Il giro del mondo in vespa: intervista a Ferdinando Oliveri

Ferdy Fè ,Location Independent nato a Cagliari e cresciuto ovunque desiderasse vivere, sempre indipendente da tutto e da tutti.
Ho lavorato per 5 anni nel settore turistico ricettivo in tutta la Sardegna, dall’estremo sud alla Costa Smeralda, arricchendo giorno dopo giorno la propria figura professionale con master, brevetti, abilitazioni e patenti.
Ha collaborato per 2 anni con leader mondiali del settore finanziario come Agente in attività finanziaria, Agente extragiudiziale e Promotore finanziario .
Attualmente appena terminata la seconda Tappa del Giro del Mondo in Vespa mi trovo a Barcellona dove mi occupo a tempo pieno ai miei progetti lavorativi e di vita.

1. Come ti è venuto in mente fare il giro del mondo in vespa??

Il Progetto del  Giro del Mondo in Vespa nasce nell’estate del 2010, unendo la mia voglia di scoprire, crescere perdermi al mio mezzo su due ruote acquistato l’inverno prima quando ancora ero un Promotore Finanziario per una multinazionale.
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2. Come hai organizzato il tuo viaggio?

Inizialmente ho pianificato la prima Tappa del Giro del Mondo su un foglio bianco e un portatile davanti.
Cercavo le città, le studiavo, controllavo distanze e percorsi adatti alle due ruote con l’unica certezza che la città di destinazione fosse Gran Canaria.
Ho attraversato tutta la Spagna costa costa passando da Barcelona, Valencia Murcia Granada Cadiz.

3. Perchè viaggiare in vespa?

Viaggiare in vespa rispecchia l’idea che ho di viaggio. Fosse per mè viaggierei eternamente su due ruote.
A volte il costo elevato della spedizione, sdoganamento ecc ecc scoraggiano il tutto facendomi optare per un mezzo di trasporto differente. È un Giro del Mondo AUTOFINANZIATO, ciò mi rende estremamente libero rallentando notevolmente i km che posso percorrere all’anno.
Gli ultimi anni ho attraversato il Marocco in Quad, mi sono perso fra le Rue Parigine più volte, affascinato dalla città eterna più volte ho provato l’emozione di un tramonto sui Fori Imperiali. Dopo un salto al mercato di Portobello, ed un giro a Goteborg ho puntato per mete più calde e recentemente ho esplorato la Republica Dominicana, esplorando fondali, scoprendo relitti.
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4. Cosa hai imparato in questo viaggio?

Durante i miei viaggi oltre a riempire la mia testa di ricordi indelebili cerco sempre di migliorarmi, crescere arricchirmi. Sicuramente ho imparato a scoprire meglio i miei limiti e inteso maggiormente ciò che voglio della vita, ciò mi consente di approcciarmi alla vita in maniera differente ogni volta che torno da un viaggio.
La cosa che ho approfondito maggiormente viaggiando è il detto: il mondo è bello perchè è vario. Ovvero nella varietà della persone e culture cerco sempre di prendere il lato positivo, farlo un po’ mio.
Lavorando nel settore Pubblicitario, adoro analizzare una persona ancora prima di averci parlato semplicemente dal suo linguaggio paraverbale.
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5. Che consiglio daresti a chi ha voglia di seguire le tue orme?

Un consiglio che darei a chiunque volesse viaggiare in solitaria è sicuramente quello di: Prevedere i pericoli, Analizzare bene le situazioni diminuendo al minimo i Rischi.

6. Il pregiudizio più forte che hai sfatato?

Il pregiudizio piu’ grosso che ho sfatato è stato in Marocco. Descritto dagli stessi abitanti come pericoloso e terra difficile ai miei occhi è stato un viaggio dove ho incontrato persone buone e umili, in contesti da mille e una notte. Perdermi fra i colori sapori e aromi dei Suk non si puo descrivere con semplici parole.
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7. Come vedi il futuro?

In futuro vedo Sud America. Colombia, Argentina Brasile.
Potete rimanere aggiornati visitando le mie pagine web:
ferdinandooliveri.com
ferdy.jimdo.com
https://www.facebook.com/ilgiro.delmondo
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