Cicloturismo: 5 consigli utili per godersi un viaggio in bici.
Gli appassionati di cicloturismo lo sanno benissimo: fare una vacanza in bicicletta non è solo un modo alternativo per raggiungere nuovi luoghi da scoprire e visitare, ma un vero e proprio stile di vita, all’insegna del benessere fisico e mentale.
Viaggiare in bici alla scoperta di nuove mete è un’occasione per allontanarsi, fisicamente e mentalmente, dal caos metropolitano di tutti i giorni, dagli incolonnamenti in auto, dal suono stressante dei clacson, ma anche dai luoghi di lavoro ingessati e formali, dal ritmo frenetico dei lavori da chiudere e quelli da consegnare.
E non è tutto, perché – oltre ad aiutare il relax del corpo e della mente – il cicloturismo consente di trascorrere una vacanza all’aria aperta, spendendo poco, inquinando ancora meno, e di godersi anche il piacere del viaggio, del percorso da attraversare che ci permette di giungere alla meta finale.
In auto, in treno e in aereo, mezzi che consentono spostamenti veloci, si perde il senso del viaggio e ci si concentra esclusivamente sul “dopo”, sul momento in cui si arriverà a destinazione. Il viaggio in bici invece consente di rivoluzionare tutto questo e di farci riscoprire anche la bellezza delle tappe intermedie che ci separano dalla meta. Permette di apprezzare anche i paesaggi che attraversiamo, gli odori e i profumi che ci circondano, di incontrare persone nuove con le quali scambiare impressioni ed esperienze, di vedere nuovi scorci che altrimenti passerebbero inosservati ed entrare così in contatto con l’ambiente in cui siamo immersi.
Pensate che viaggiare pedalando sia faticoso?
Solo se partite improvvisandovi! Se opterete per i luoghi e i percorsi adatti alla vostra preparazione e alle vostre abitudini quotidiane, potrete garantirvi una vacanza su misura e cogliere così tutti gli aspetti positivi di un viaggio in bicicletta.
In ogni caso, ecco una semplice guida con alcuni consigli utili per i preparativi del viaggio.
1. I percorsi da scegliere e pianificare
Se vi state avvicinando per la prima volta al mondo del cicloturismo e non siete particolarmente allenati allo sforzo fisico, è opportuno optare per un percorso molto semplice, con poche difficoltà, che consenta di tornare rapidamente alla base in caso di inconvenienti o problemi. È sconsigliato (e tra l’altro anche inutile) avventurarsi su percorsi lunghissimi e itinerari faticosissimi: rischierete di fallire, deludere le aspettative, stancarvi inutilmente e rinunciare ad ogni eventuale ulteriore viaggio in bici. Iniziate con un itinerario alla vostra portata; ad esempio un sentiero che corre lungo un fiume, un percorso intorno ad un lago, o lungo una via ferroviaria.
2. Studiare bene il percorso da seguire
Prima di partire è bene documentarsi accuratamente e con un certo anticipo, per non ritrovarvi improvvisamente di fronte a problemi difficili da gestire. Per questo è opportuno studiare la zona da visitare, capirne le criticità,
raccogliendo informazioni sui possibili pericoli. Se siete alle prime armi, è bene affidarvi ad un’organizzazione di cicloturismo, che – conoscendo bene il territorio e i possibili pericoli – possa indicarvi i percorsi ideali
per il vostro livello di preparazione, farvi evitare fastidiosi inconvenienti e insegnarvi moltissimo sul luogo e sulle attività da fare in zona.
3. L’allenamento? Anche poco, purché sia costante!
Avete paura di non essere all’altezza, perché non riuscite ad allenarvi molto? Non preoccupatevi! Il cicloturismo non richiede necessariamente la preparazione atletica di Coppi o Bartali; pertanto se voi e le persone con cui avete in mente di organizzare la vacanza non avete l’abitudine di percorrere ogni giorno decine e decine di chilometri, è sufficiente pianificare delle piccole sessioni di allenamento.Non dovete costringevi ad ore e ore di corsa estenuante: è sufficiente ritagliarsi due ore consecutive un paio di volte a settimana, cercando di mantenere una velocità di
almeno 10-15 chilometri orari. In questo modo sarete in grado di sostenere un viaggio in bicicletta di tutto rispetto,
percorrere distanze interessanti e fermarvi anche a guardare la bellezza dei panorami che attraverserete.
4. Bicicletta ed equipaggiamento
Se non avete ancora acquistato una bicicletta e volete farlo proprio in occasione del vostro prossimo viaggio in bici, è bene che sappiate alcune cose fondamentali.
Una bicicletta leggera è naturalmente meglio di una bici pesante, ma evitate di spendere cifre assurde per un mezzo che userete poco durante l’anno, specie se siete alle prime armi.
Optate per una bicicletta da turismo: robusta, ma leggera; ha il cambio e permette di tenere una postura comoda.
Se invece avete la vostra cara vecchia mountain bike e preferite non cambiarla, sostituite i copertoni originali con un modello più liscio e scorrevole.
E per i bagagli? Scegliete un portabagagli che non sia troppo leggero (rischia di rompersi) e che sia piuttosto robusto. Ricordate che quelli che si agganciano posteriormente sono solitamente più stabili e sicuri di quelli anteriori.
Davanti, attaccata al manubrio, agganciate piuttosto una borsetta per gli accessori che utilizzate più frequentemente, come portafogli, cellulare, cartina, macchina fotografica, ecc. Non dimenticate il casco!
Nelle borse dovrete mettere l’essenziale: magliette a maniche corte per gli spostamenti, quelle a maniche lunghe per quando vi fermerete, pantaloncini corti e lunghi, un paio di giacchetti e – se il vostro viaggio sarà lungo – mettete nella borsa anche un pezzo di sapone solido per panni: lavare ogni tanto qualche maglietta o pantaloncino sarà meglio che riempire la borsa da viaggio di cambi. Ricordate naturalmente anche di ritagliare uno spazio per la borraccia.
5. L’alimentazione di chi viaggia in bici
L’alimentazione è un altro aspetto cui prestare particolare attenzione nel momento in cui decidete di intraprendere un viaggio in bicicletta. Per sostenere sia l’allenamento preparatorio alla vacanza, sia i chilometri in bici che percorrerete ogni giorno, è necessario seguire alcune regole alimentari semplici ma fondamentali.
La colazione – ad esempio – deve essere ricca di carboidrati, riducendo al minimo le quantità di latte o derivati. Via libera quindi a succhi di frutta, tea e caffè e cereali.
Il pranzo invece deve essere ricco di carboidrati, come pasta, riso o cereali, e frutta, in grado di ripristinare i sali minerali perduti e le vitamine necessarie per sostenere gli sforzi.
La cena dovrà essere invece ricca di proteine (pesce, carne) e verdure fresche, meglio se crude, che potranno aiutarvi a recuperare maggiormente i sali minerali persi durante la giornata.
Non escludete, durante l’arco della giornata, l’assunzione di qualche integratore (senza eccedere), ma soprattutto ricordatevi di bere spesso! Ora non resta che organizzarvi e partire! Per saperne di più contattate degli esperti.