5 Cose da non perdere a Cagliari
Organizzare un viaggetto estivo nella zona di Cagliari può avere molti risvolti positivi
L’aspetto migliore secondo me è che ti da la possibilità di vivere una vacanza con un mare bellissimo e natura selvaggia, ma se lo desideri hai i vantaggi e le comodità della città in più ti da modo di entrare in contatto in maniera più intensa con i sardi invece di conoscere sempre e solo perone che sono in Sardegna in vacanza.
Una delle comodità principali di Cagliari è che è raggiungibile con i numerosi traghetti Sardegna che partono giornalmente dai porti di Civitavecchia, Napoli e Palermo, il che ti permette di poter viaggiare di notte, quindi “guadagnando” due giorni e di poter imbarcare la macchina che di sicuro è il modo migliore per visitare la Sardegna, anzi no lo ammetto secondo me il modo migliore è la moto, ma mi sa che sono di parte.
5 Cose da non perdere a Cagliari
1. Museo Archeologico Nazionale di Cagliari
Un salto al Museo Archeologico Nazionale, dove si può capire di più della storia e della preistoria sarda. Questa isola ha un background antropologico e storico molto diverso dal resto dell’Italia e sicuramente meno pubblicizzato, con una visita al museo sicuramente si riuscirà ad avere un quadro più completo sulla Sardegna.
2. Anfiteatro Romano
La bellezza e l’unicità di questo anfiteatro è che è per metà scavato nella roccia e l’altra metà costruita in pietra calcarica bianca e all’epoca aveva un’altezza di circa 20 metri. È stato costruito tra il I e il II secolo d.C. e ospitava combattimenti di animali, di gladiatori e punizioni capitali. Poi come è accaduto a moltissime strutture romane a partire dal V secolo l’anfiteatro è diventato praticamente una cava di pietra per altre costruzioni ed è stato abbandonato.
3. Il Bastione di Saint Remy
Una delle fortificazioni più importanti della città, si trova nel quartiere di Castello, dedicata al viceré piemontese Filippo Guglielmo Pallavicini. Alla fine del XIX secolo venne monumentalmente trasformato in una scalinata, sormontata dall’arco di Trionfo, che dà accesso ad una passeggiata coperta e ad una grande terrazza panoramica.
Dalla terrazza Umberto I si accede, attraverso una breve gradinata, al bastione di Santa Caterina, dove sorgeva un vecchio convento delle domenicane, distrutto da un incendio nel 1800.
4. Il Parco Naturale Molentargius-Saline
È una bellissima area salmastra di 1600 ettari, si alternano numerosi laghetti sia salati che dolci e offre uno spazio molto vasto per la biodiversità faunistica. Una delle attrazioni più grandi è che si possono osservare tantissimi fenicotteri durante il periodo delle migrazioni.
Questo parco naturale accoglie anche le saline di state dove tutt’oggi si ricava il sale e ha diverse vasche d’acqua dolce che affacciano sul lungomare del Poetto. L’accesso al parco è gratuito ci si può entrare autonomamente con un mezzo proprio o in bicicletta o ci sono diversi percorsi di trekking di diversa difficoltà. In più il parco mette a disposizione anche un minibus elettrico e un battello.
5. Un bagno al Poetto
È la spiaggia principale di Cagliari, una distesa di sabbia bianca e acqua turchese, interrotta da bar e ristoranti, diciamo che se tutte le città di mare avessero una spiaggia cittadina simile avremmo risolto il livello di depressione di tante persone. La spiaggia si sviluppa per circa sette chilometri e mezzo a cavallo fra il territorio di Cagliari e di Quartu Sant’Elena.
In estate è il luogo migliore sia per trascorrere la mattinata in spiaggia sia per vivere la notte, infatti quasi tutti i bar e locali più di tendenza in estate sono al Poetto.