Se mi ami regalami del tempo
Nella vita si potrà sempre diventare più ricco, più forte, più magro, ma il tempo è l’unica cosa che non guadagneremo mai, non importa se siamo Bill Gates o Donald Trump, lui passa.
La nostra società è troppo occupata a correre, ad incastrare tutto, a lavorare 18 ore al giorno per poter guadagnare di più, crescere di carriera, comprare una casa più grande, ma quando si capisce che è il caso di fermarsi?
Ci hanno costruito secondo il principio d’avarizia o ingordigia, non è mai abbastanza desiderare quello che si ha, meglio spostare la caramella sempre più in alto così non vediamo quello che c’è intorno.
Forse sono stata anche io così per qualche anno, forse più di qualche, la mia preoccupazione più grande era non trovare traffico sul raccordo per arrivare in ufficio in tempo, altrimenti si sarebbero attivate una serie interminabile di dinamiche spiacevoli per recuperare 5 minuti che invece cubavano come 30 minuti in meno nel mio stipendio!
Quando ho lasciato il lavoro in azienda e mi sono interrogata davvero su cosa volessi nella vita e soprattutto su che tipo di vita volessi, la mia percezione del tempo e del mondo è cambiata.
Io non lavoro per essere ricca (perché felice dipenda da troppe cose) domani, per fare carriera o dimostrare al mio capo che è uno stronzo! Io lavoro per poter vivere il presente che desidero, perché voglio essere felice adesso non a 60 anni, perché tanto i soldi non danno la felicità, ma fare le cose che ci piacciono sì e a 60 anni onestamente, nessuno mi assicura che io ci arrivi.
Da quando lavoro in proprio ho cercato di bilanciare sempre i doveri e i piaceri, perché sono importanti tanto come chiudere un contratto, la mia vita è più piena è più bilanciata e soprattutto ogni elemento ha più peso. Cerco di fare sport ogni giorno, di dedicare a me un paio di ore, di dare il giusto spazio al sonno e al cibo.
Molti dei miei spostamenti sono programmati in anticipo, ma poi nel dettaglio programmo molto poco, dipende da mille fattori e soprattutto dalle mie sensazioni.
Però una cosa è certa, ho imparato ancora di più che la mia libertà finisce dove inizia la liberà di qualcun altro e il tempo è l’unica cosa che abbia veramente valore nella vita.
Per me avere la possibilità di scegliere è un elemento molto prezioso, ovviamente questo ti responsabilizza molto di più, ma ti da anche al capacità di vivere le scelte in maniera più intensa, nel bene e nel male.
Scegliere di trascorrere o condividere del tempo con qualcun altro è un grande atto d’amore, forse per me il più importante. Quando uscì la Grande Bellezza, una delle frasi più citate fu: “La più sorprendente scoperta che ho fatto subito dopo aver compiuto sessantacinque anni è che non posso più perdere tempo a fare cose che non mi va di fare!”
Io questa scoperta vi auguro di farla prima dei 65 e la parola chiave è “perdere tempo”, il tempo ha un valore e il valore è personale, per molti leggere un libro, fare giardinaggio, fare sport equivale a non star facendo niente di importante, tutte cose che si possono facilmente sostituire, secondo me no, spendere il tempo investendolo nelle proprie passioni è uno degli investimenti meglio riusciti.
Questo per dire che mi sono accorta che ancora molta gente, intrappolata nella corsa contro le 24h, da così poco valore alle proprie giornate che la propria parola in questione d’impegni vale quanto un bond argentino.
Mi sono accorta che forse la cosa che mi rende più una belva di tutti è questa facilità con cui le persone si rimangiano gli impegni, cambiano all’ultimo i propri programmi senza considerare che i programmi si fanno in 2. Che dire “si” a qualcuno, vuol dire “no” ad un altro tipo di scenario, che a volte per il piacere di vedere un amico, si cambiano appuntamenti, lezioni, impegni personali …
Per questo il più bel regalo che mi possano fare le persone che amo è semplicemente dedicarmi del tempo, non importa se sia ha o meno un programma elettrizzante, va benissimo passeggiare senza meta, restare in macchina fino alle 3 a chiacchierare, andare a cinema, a vedere una mostra di un pittore che non conosco, mangiare insieme, bere insieme, fare un giro in motorino come al liceo, basta che tu in quel momento sia tutto vicino a me.
Vi auguro di calibrare sempre nel modo migliore il tempo per se stessi e quello da donare, di non dare troppo a chi poco merita, di attraversare oceani per abbracciare un amico, ma di non essere sempre disponibile per chi vi usa come tappa buchi. Impara a dire di no se una cosa non è in linea con le tue corde, non essere schiavo del bon ton emozionale, discerni dagli imprevisti che capitano e gli accadimenti che non si vogliono manipolare.
Quoto ogni parola Franci!!! Sono molto felice che tu sia riuscita ad avere questa vita! Brava!! Io lavoro per vivere il presente che desidero è stupenda!!
Grazie a te 😉
Mi è piaciuto moltissimo questo post.
E concordo su ogni singola parola!
Grazie Manu 😉
Ciao Francesca, ho scoperto il tuo sito per caso e subito mi ha colpito il modo in cui affronti le questioni. Ho trovato il tuo articolo sulla personalità del viaggiatore estremamente illuminante. Fatto con competenza e professionalità. Poi ho trovato di più su di te e le cose che ho letto , hanno fatto vibrare delle corde dentro di me. MI fa piacere constatare che ci sono giovani donne coraggiose e nell’affrontare e portare avanti i propri desideri. Non è per tutti e di tutti. ti seguirò volentieri. Bonne chances
Ciao Giovanna sei davvero gentilissima. Io ci provo ogni giorno perchè le tentazioni che ti buttano giù si incontrano sempre ma bisogna essere più forti e carichi di positività.