Che Paesi visitare sul Lago Atitlán – Guatemala
Come ho già scritto altre volte, molti associano la cultura Maya al Messico, mentre i Maya si sono sviluppati prevalentemente in quello che adesso è il Guatemala e, a dirla tutta, in molti sono sopravvissuti, o meglio lo sono alcune delle loro tradizioni.
Atitlán è un luogo magico per i maya un luogo pieno di significato e tradizioni e come tale va rispettato ed osservato. È un bellissimo lago avvolto da vulcani attivi mastodontici: Tolimàn, San Pedro e Atitlán, è il lago più profondo dell’America Centrale
Da qualsiasi posto voi arriviate Panacachel sarà la vostra porta d’ingresso, prima di scendere giù in basso fermatevi al belvedere per scattare qualche foto con una visione d’insieme.
Panajachel
è molto turistica, piena di negozi per gringos, hotelloni per gente avanti d’età, io direi di saltarla a piè pari. Imbarcatevi su una lancia e scegliete la vostra prossima destinazione. Il lago è davvero grande, per raggiungere alcuni paesini sono circa 45 minuti di lancia da Panajachel e spesso si imbarca acqua, quindi copritevi e mettete i vostri averi elettronici al sicuro.
San Pedro alla Laguna
il posto dove arrivano tutti i backpackers. La maggior parte delle sistemazioni sono grandi edifici vista lago, senza “encanto” voi non vi fermate a quelli e proseguite verso sinistra, nell’altro ramo del paese, vi consiglio una sistemazione che affacci sull’acqua ce ne sono alcune con una terrazza con piscina molto belle, ovviamente parliamo sempre di ostelli quindi prezzi limitati. Se visitate San Pedro in estate o primavera (loro) è davvero piena di turismo, ci sono tantissime feste e serate particolari, se invece c’andate fuori stagione, ossia la nostra estate, la situazione è molto più tranquilla, ma ci sono pur sempre tantissimi ristoranti e pub, quindi ogni sera si anima sempre qualcosa. Anche se non sembra così intuitivo a vedersi, il paese è grande, lungo il lago ci sono due porti, collegati da una strada stretta, mentre in salita trovate la zona dove vivono i locali.
Da San Pedro alla laguna è possibile fare due escursioni molto belle, la prima è scalare il Vulcano San Pedro che necessita di una giornata intera, la seconda è salire sulla Nariz del Diablo, una formazione rocciosa a forma di naso che si affaccia sul lago. Per questa invece servono un paio di ore e di solito si sale di notte per poter osservare l’alba, vi consiglio di non farla completamente da soli poiché la strada è buia, spesso ci sono cani randagi, magari andate con qualche baldo giovane incontrato sul lago.
Durante tutto il giorno è possibile prendere delle lance per poter zompettare tra un paesello e l’altro.
Dove dormire a San Pedro alla Laguna:
Mullet Hostel: è il posto ideale per incontrare altri viaggiatori, si trova nella parte party del paesino, ha una bella terrazza con vista sul lago e puoi navigare con il wi fi dalle amache in terrazza.
San Josè è uno dei miei preferiti, è molto piccolo ci sono prevalentemente case d’artisti e caffetterie che servono caffè organici, certo per dormirci magari è un po’ piccolo a meno che non siate in dolcissima compagnia, se vi interessa comprare un dipinto guatemalteco ci sono artisti davvero bravissimi.
Santa Clara
basta una fugace vista in giornata, per arrivare sulla cima del paese vi consiglio di prendere un’apetta perché dal basso non sembra ma è davvero molto lontano e molto in salita, che con il caldo del Guatemala si fa sentire.
Santa Cruz
è raggiungibile solo via lago, anche questo è un paesino minuscolo, ma è frequentato da viaggiatori perché è possibile fare immersione nel Lago di Atitlán. Si effettuano sia corsi open water PADI che semplici immersioni. Durante le immersioni, oltre al fondale del lago si possono vedere anche resti di insediamenti Maya sommersi, una specie di Parco di Baia in versione centroamericana. Forse non tutti sanno che per immergersi ad una certa altitudine è necessario un brevetto ad hoc, perché la pressione che il corpo umano subisce sott’acqua è alterata dalla pressione dell’altezza. Il lago Atitlán si trova a 1500slm quindi è fondamentale avere il brevetto per immergersi in altitudine, se non lo avete potete prendere questa specialità direttamente in loco in un corso di una giornata. Come forse avrete intuito dalle mie pagine io adoro fare immersioni ed ero molto eccitata dall’idea di farle in Atitlàn, però purtroppo ho letto che un paio di anni fa in seguito ad una forte inondazione il lago si è inquinato, o forse dovrei dire avvelenato e molti sconsigliavano immergersi in queste acque per colpa dei residui ancora rimasti. Onestamente non ho mai capito se la situazione fosse rientrata, però nel dubbio ho evitato.
Sant Antonio
Per arrivare a Sant Antonio è invece possibile farlo solo via terra poiché non è collegata dal mare , il percorso è davvero molto piacevole.
San Marcos
è il villaggio più hippy del lago, anzi io oserei dire più hippy del Guatemala, è diventato un puro centro yoga, reiki e meditazione. I retreat center nascono come i funghi, tutti gestiti da occidentali ovviamente. Il più famoso è Las Piramides, perché è composto da tre edifici a forma di piramide, fa solo retreat meditativi basati sul digiuno e la cucina vegana. È comunque possibile accedervi e frequentare un corso di yoga o di meditazione, Io mi sono sottoposta ad una seduta di reiki, onestamente non lo avevo mai fatto, non so se sia andata bene o male, diciamo che ad un certo punto mi sono come addormentata..
In alcuni posti, fanno il Temazcal che è una antica pratica sauna maya , in realtà veniva usata con un valore purificatorio nell’ambito di rituali di passaggio, ma potete sempre provarla per il vostro benessere personale.
Dove Dormire a San Marcos:
Io ho alloggiato all’Hospedaje al lago e lo consiglio vivamente perché è costruito esattamente sull’acqua e ogni mattina fanno yoga su una piattaforma sul lago davvero bellissimo.
Molto bello e sul lago c’è Jinava Bay, ha camere dislocate su tutto il pendio, dalla collina all’acqua, è un posto per ricaricarsi anche se ti porta a vivere il lago in maniera molto intima e solitaria
Hostal San Marcos, è proprio appena si arriva all’embarcadero, è molto frequentato da backpackers, controllate lo stato dei bagni una volta arrivati.
Santiago de Atitlán 4 ragioni per visitarla
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Il Mercato
Il paesino culturalmente più interessante è senza dubbio Santiago de Atitlán. Vi consiglio di vederlo di giovedì o di domenica durante il mercato, si trovano diversi tipi di manufatti particolari, molti in pelle, ma soprattutto sono importanti le stoffe. Il popolo di Atitlán si distingue attraverso i disegni ricamati sulle vesti, ogni paese è simboleggiato da un animale, o una pianta, infatti nei loro mercati si possono trovare oggetti di ottima fattura. Ammetto che le camicette ricamate sono più belle da vedere che da indossare, soprattutto una volta tornati in Europa.
Dedicate solo qualche ora al mercato e poi fatevi portare in giro da uno tassista con un’apetta, contrattate un prezzo per tutta la giornata e perdetevi con lui. La parte migliore sta nei racconti delle usanze maya mischiate con la cultura contemporanea.
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La Lavanderia Maya
Il ruolo della donna è ancora fortemente sottomesso, le donne sono quelle che di dedicano ai mestieri più duri, al trasporto dei materiali pesanti, in molte famiglie per tradizione ancora ritengono simbolico il lavaggio dei panni sulle rocce del lago. Anche se le lavanderie sono diffuse (la lavatrice ancora non tantissimo), anche se l’acqua corrente c’è in tutte le case è di buon auspicio lavare i propri vestiti sulle pietre della “lavanderia” maya, un luogo, in cui da secoli il popolo di Santiago de Atitlàn ha ringraziato il lago per i suoi servigi, durante la settimana si possono trovare decine di donne in ginocchio nell’acqua gelida.
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Maximon
Un altro degli elementi più caratteristici di Santiago di Atitlàn è una figura simbolica e mitologica per gli abitanti di questo villaggio. In Guatemala esistono 7 Maximon ma quello che c’è a Santiago lo chiamano San Simon.
È una specie di vecchietto di legno, simbolo che viene custodito da famiglie locali che se lo trasmettono di anno in anno. San Simon fa 3 cose principali: fuma un enorme sigaro e beve agua ardiente, viene sorvegliato giorno e notte da membri della famiglia e dorme, alle 6 del pomeriggio va a letto e si ripone in un vera e propria stanza da letto.
Si può andare a visitarlo so se si trova qualcuno che vi guida a casa sua. È buona abitudine fare un’offerta per ingraziarsi lo spirito. Esiste una figura che fa da intercessore tra il popolo e il Maximon che è uno sciamano, il quale si occupa di tutte le cerimonie. Il Maximon è simbolo di sincretismo religioso tipico del Guatemala, ogni mese di maggio (mese mariano) il Maximon cambia casa e nel cambiare casa si deve accompagnare ad un santo, poi quando si trasferisce nella nuova casa, anche tutti i santi passati vengono trasferiti.
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Il Parque de la Paz
C’è un luogo simbolico molto importante che non si rifà alla tradizione maya, bensì alla tristissima guerra civile che ha colpito il paese dal 1960 al 1996, il villaggio di Santiago è stato molto importante per la resistenza, esiste un luogo, il Parque de la Paz, che commemora la morte dei 13 martiri di Santiago de Atitlan. Il 2 dicembre del 1990 il popolo ha cercato il dialogo con i militari, per chiedere di fermare questo continuo sequestro di uomini ritenuti ribelli. Si riunirono tutti di notte in una piazza cittadina, per parlare con i leader militari, ma una volta che la piazza fu piena di persone i militari spararono sulla folla, senza ragione ammazzando 13 persone, di cui molti bambini e ferendo 30 adulti.
02 de Diciembre 1990 – Santiago Atitlán | Memoria Histórica from Nick Pacay on Vimeo.
Oggi el Parque de La Paz, ospita le loro lapidi, ogni 2 del mese si celebra una messa e ogni 2 dicembre c’è una manifestazione per la memoria. Dopo questo atto la zona di Atitlan fu “liberata” dai militari e iniziò il lento cammino verso la pace.
Vi consiglio di restare alcuni giorni sul Lago, per imparare ad osservare i popoli che lo abitano e le usanze che contraddistinguono ogni paesino.