Due dritte su Londra!
Forse peccherò di banalità nel suggerirvi Londra, ma credo che ancora sia l’ideale candidata per un ipotetico concorso a “Capitale europea”. Prima di magnificarla, però, lasciatemi subito sottolineare che è una città cara, molto cara. Cercare bene e prenotare uno dei tanti voli low cost per Londra vi farà risparmiare qualche spicciolo che certamente tornerà comodo e abbiate in mente che la possibilità di ostelli a poco prezzo è ampia a dir poco. Se intendete volare con Ryanair, compagnia low cost fra le più convenienti, badate bene a leggere scrupolosamente le norme sui bagagli della Ryanair : è noto quanto questa compagnia in particolare sia decisamente fiscale sui controlli e una disattenzione anche lieve può risultare salata.
Città che sin dai tempi dei libri d’inglese, a scuola, ho sempre sognato, ma che per vicissitudini o destini ancora non avevo visto.
Primo consiglio: partite subito col piede giusto all’insegna del risparmio.
La città è carissima ! In città i soldi vi sfuggiranno dalle mani, fra acquisti importanti e non.
Secondo Consiglio: Rispolverate benino il vostro inglese, se ne avete uno!
All’aeroporto ho preso un taxi e per problemi di pronuncia o di vattelapesca,mi sono ritrovato a Brixton, un quartiere non particolarmente attrattivo. Ad ogni modo, guadagno la strada giusta e comincia la mia avventura sotto le insegne della Union Jack.
Immagino che chi più chi meno tutti abbiano idea delle attrazioni turistiche londinesi: Big Ben, il Ponte di Londra, la Ruota Panoramica. E, in effetti, non manchino nel programma di chi vuol visitare la City. Il Big Ben, specie di notte, vale un intero rullino fotografico (o, si direbbe oggi, un’intera “memory card”).
Il British Museum fa volare un’intera giornata senza nemmeno accorgersene e perderselo è reato: non solo perché parliamo di uno dei musei più importanti al mondo, ma anche perché pochi sanno che l’ingresso è assolutamente gratuito.
Il Ponte di Londra è più bello che nelle foto e Hyde Park è una lezione di ecologia e civiltà da impartire a chiunque nel mondo.
A proposito di attrazione da vedere: fra le meno note, chissà perché, c’è la Cattedrale di St. Paul. Cercatela e visitatela perché è più che meravigliosa.
Ma ciò che Londra ha di meraviglioso è il fatto che è sempre, tremendamente, maledettamente, stupendamente viva. A qualunque ora del giorno e della notte, si troverà sempre persone in giro, qualche locale per bere un bicchiere o ballare, posti dove conoscere qualcuno, ma anche musica dal vivo e persino una piece teatrale (una volta ne ho assistita ad una, semiprofessionistica, che è cominciata alle due del mattino !). La “Bibbia” di chi vuol vivere Londra a tutte le ore è il Time Out, giornale che raccoglie tutt le manifestazioni e gli eventi londinesi a tutte le ore della notte e del dì.
Il giorno è piacevole trascorrerlo a Notting Hill, famosissimo quartiere note per le innumerevoli riproduzioni sia fotografiche, sia cinematografiche: è la scenografia, infatti, di infinite scene del cinema mondiale. È un quartiere chic, ma nello stesso tempo alternativo, dove vive la alta borghesia, ma non è difficile incontrare artisti e intellettuali.
La sera eviterei zone come Piccadilly Circus o Oxford Street: troppo inflazionate, piene di turisti. Si perde vista, ad opinione di chi scrive, la dimensione più genuinamente londinese, quella che si può trovare nei pub di Chelsea e di Fulham. Se avete fame, almeno per una volta fate poco gli schizzinosi e mangiate fish’n’chips da un ambulante. Forse non è esattamente il cibo più salutare del mondo e forse forse sarebbe meglio non chiedersi come lo si è cucinato e soprattutto cosa. Ma per una sola volta non si muore e si assaggerà una parte di Londra. Ad ogni modo, troverete facilmente qualunque cucina di qualunque provenienza (una volta ho trovato un ristorante non italiano, ma calabrese!).
Soho è stata un’altra tappa divertente. Ci si sente veramente cittadini del mondo: in questo quartiere si incontrano per strada praticamente tutte le razze, i colori, i suoni, le lingue e soprattutto i cibi di ogni angolo del globo, anche del più remoto. È possibile, oltre che assaggiare specialità di cucine prima praticamente sconosciute, anche acquistare oggettistica di ogni provenienza. Per questa passeggiata consiglierei almeno un’intera giornata. Hyde Park è stata un’altra bella scoperta. Innanzitutto è grande quanto un piccolo paese, in cui, penetrativi, si stacca d’improvviso e completamente da grigio, traffico e gente. Non è come ci si potrebbe immaginare la semplice cornice di gente che bighellona o cerca frescura e pace, ma anche il luogo di ci si incontra, c’è chi fa sport, ci sono punti di ristoro e persino artisti di strada ! Tra le cose più sfiziose, rimane in mente il Museo delle Cere. Impressionante, a volta si ha la sensazione di poter stringere la mano a Sean Connery o a Bruce Willis e ti aspetti che loro ti rispondano, tanto sembrano reali ! La sera è impossibile non divertirsi: pub e locali, specie nel centro, non chiudono praticamente mai e si suona dal vivo praticamente ad ogni angolo. Fasi amici lì, in queste occasioni, è abbastanza facile, fra brindisi di birra e gruppi di amici festosi.
Per chi volesse fare un viaggio di tre giorni… dorma molto nei giorni precedenti. In tre giorni lo farà poco a Londra. Parola mia.
Ciao sono Cristian e ho 17 anni. Nonostante l’età il mese scorso ho deciso improvvisamente con un amico, mio coetaneo, di partire in Europa scegliendo Londra come prima tappa e prima esperienza. Circa una settimana. Sono un tipo abbastanza pigro e davvero per necessità ho dovuto mettere le gambe in spalla perchè a Londra si cammina tantissimo e bisogna essere particolarmente attivi anche per ciò che consideriamo sciocchezze tipo l’attraversare una strada. Devo dire molto costosa infatti ogni notte facevo un resoconto delle uscite. Per la lingua me la sono cavata, l’unico problema era comprendere ciò che ascoltavo. Ho trovato molto utile la metropolitana perchè in 10 minuti era possibile arrivare da una parte all’altra della città anche se ho sudato parecchio lì sotto. Confermo ciò che ho letto : Londra è viva sempre anche di notte, parte della giornata che ho dedicato al divertimento e alla conoscenza di altri ragazzi. Ad esempio cito Leicester square ovvero una piazza in cui sono presenti moltissimi club disco, bar, cinema e tanti ragazzi provenienti dal mondo che hanno voglia a loro volta di conoscere gente e divertirsi. La Londra notturna personalmente mi ha colpito molto per l’incessante frenesia della movida che mi disorientava temporalmente parlando. Purtroppo per tempo non posso aggiungere altro e ci tengo a dire e consigliare Londra specie ai ragazzi che vogliono intraprendere il primo viaggio da soli perchè è una metropoli che ti mette alla prova ma che alla fine ti trasmette soddisfazione e l’amore per il diverso. Non avevo mai parlato, conosciuto e scoperto così tanto delle altre culture e Londra me ne ha dato la possibilità.
Grazie Cris per la tua preziosa testimonianza !
Ciao Francesca,
ti ho scoperto da pochissimo ma i tuoi consigli sono preziosi.
A tal proposito volevo chiederti se te la sentivi di consigliarmi, come primo viaggio da sola, tre giorni a Londra. Ho 25 anni e parlo bene l’inglese.
Grazie
Londra è un viaggio bello e facile, come ho scritto più volte, viaggiare in una grande città ti allontana dalle persone che la vivono perchè sparisci nel caos. Ma dipende cosa cerchi, 3 giorni sono pochi quindi puoi tranquillamente divertirti, esplorare la città e fare amicizia con gente in ostello. Sarà più difficile conoscere inglesi.
Londra è una città che per me rimane indimenticabile. E’ facile da scoprire da turista, ben tenuta e con la maggioranza dei musei gratuiti e maestosi. La voglia di tornarci è sempre tanta!
Quello che ci voleva, grazie dei consigli! Ormai passo sempre da qui prima di partire per un viaggio in solitaria, da quando due anni fa partii per l’Irlanda.
“Fammi un po’ vedere se ha scritto qualcosa su Londra?” Ed eccomi qui, pronto a stamparmi la pagina e portarmela dietro per in vista di questa 3 giorni londinese.
Non deludi mai! 😉
Grazie Alessandro che carino che sei.
ciao Francesca, sn anch’io una psicologa anche se ‘mini’ data la laurea triennale, ho 24 anni e ho in progetto di fare il mio primo viaggio da sola a Londra, partio dal presupposto che nn ho viaggiato molto quindi le mie competenze sono un po limitate in quest ambito, vivo in un paese che nn è molto grande ma ci vivo sola…ho la necessita di imparare l inglese di sperimentarmi in un contesto diverso e anche piu grande come potrebbe essere quello di una city e prima di iniziare la specialistica in questo periodo di stallo volevo fare un esperienza fuori per farmi un idea di come potrebbe essere trasferirmi poi a viverci per qualche tempo..ho proprio la voglia di vedere come potrei gestirmi in un contesto del genere in cui ci sei solo tu e te stessa e puoi basarti solo sulle tue forze e sula tua mente…quindi partendo da questi presupposti avevo pensato di partire per stare una settimana a Londra nonostante come ho gia detto davvero le mie competenze di viaggio e in generale di vivere in una città del genere siano limitate…volevo sapere una viaggiatrice solitaria cm te che consiglio mi puo dare..se anche tu mi metti in guardia dicendomi che partire da sola è rischioso o se si puo tranquillamente fare..premettendo che nn parto in compagnia per piu motivi abbastanza validi e anche in mancanza di un valido compagno di viaggi…attendo tue notizie cn ansia 🙂
Alessandra io viaggio da sola da anni, ovviamente non ti potrei mai dire che è pericoloso. Poi Londra è la stessa cosa che stare a Roma, una capitale pericolosa solo in quello. Sarà sicuramente utile, per quanto credo che Londra sia molto caotica e una settimana è davvero poco per poterti orientare , ma se ti senti così inizia da quello e poi magari resta di più