Cinque cose da fare a Stellembosch assolutamente- Sudafrica
La maggior parte delle persone che visitano Cape Town, fanno una puntatina almeno giornaliera a Stellenbosch, la capitale del vino del Sudafrica. Si trova a circa un’oretta di macchina da Cape Town, davvero facile da raggiungere, ma se avete modo dedicategli almeno un paio di giorni, soprattutto perchè è un posto davvero tranquillo con ritmi lenti, un clima fantastico e basta andarci per poco per rilassarsi enormemente.
#traveldasoli
Cinque cose da fare a Stellembosch assolutamente:
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Visitare il Dylan Lewis Sculpture Garden:
Devo ringraziare il mio amico Greg che mi ha suggerito di venire in questo posto davvero magico. Dylan Lewis nel 2009 ha deciso di trasformare questo enorme giardino in un’opera d’arte integrata con il territorio. Ci sono quasi 70 sculture in bronzo di dimensioni variabili, il soggetto principale è quasi sempre l’animale africano che si alterna con la figura femminile in tutte le sue angolazioni. Dylan Lewis, non ha lavorato solo sulle statue, ma anche sulla creazione del contorno, sul giardino meraviglioso che accoglie queste sculture. Lo stile con cui è stato costruito è a metà tra la tipica vegetazione africana, arbusti, erica, protea e l’influenza giapponese, che si può vedere principalmente nei suoi laghetti.
Consiglio di visitare questo posto in pomeriggio, in modo che la luce sia più calda e i colori più intensi, meglio se si va verso il tramonto, il laghetto dietro lo studio principale è un luogo meraviglioso per meditare o semplicemente prendersi qualche minuto di silenzio. Ci sono stata per ore e ce ne sarei state altrettante.
2. Fare un trekking a Jonkershoek Nature Reserve:
La zona di Stellembosch è contornate da bellissime montagne ed è famosa per avere tantissim sentieri naturalistici di diversa difficoltà, la cosa bella è che sono tutti raggiungibili in circa 20 minuti di macchina dal centro. Se volte passare un giorno nella natura camminando, ma anche facendo qualche tuffo nelle cascate vi consiglio la Jonkershoek Nature Reserve, si paga un piccolo pedaggio per entrare e dopo un bellissimo tratto di strada sterrata lungo il fiume, che si può tranquillamente fare con una macchina normale, inzia il trekking. Il percorso è quasi esclusivamente lungo il fiume quindi con poca pendenza, a volte scalini, ma davvero facile, dopo circa mezz ora di cammino, incontrerete una cascata con una pozza e tante persone che fanno il bagno, potrete fervarvi lì o arrampicarvi sulla roccia e vi troverete davanti ad una seconda cascata dove in realtà non va nessuno. Un bellissimo posto calmo, soleggiato, davvero rilassante, io mi sono portata un po’ di snack e ho passato la giornata lì chiacchierando con un mio amico ovviamente su massimi sistemi. La seconda opzione è proseguire per altri due chilometri e vi ritroverete in una seconda cascata con un lago più grande dove è possibile anche nuotare.
3. Fare una degustazioni di vini da Vredenheim
Vredenheim è una delle cantine più antiche del Sudafrica, esiste dal 1625, fondata da Hendrick Elbertz che ebbe il diritto ufficiale dalla Compagnia delle Indie Orientali di diventare un “boero” e trasferirsi qui per produrre vino. Nei secoli successivi la tenuta si è ampliata sempre di più annettendo proprità limitrofe. L’ultima proprietà è della famiglia Bezuidenhout che l’ha acquistata nel 1986 ed è cresciuta sotto l’arte vinicola di una donna, Elzabe, la prima vinicoltrice donna del Sudafrica. La Manor House, la casa principale, costruita nel 1789 è diventata monumento nazionale nel 1975. Visitare questa tenuta ti da la possibilità di fare un tuffo nella storia di questo paese, storia che per non è molto giovane, ma che per questo stato ha un’importanza e orgoglio incredibile. In un paese tanto nuovo è davvero raro trovare edifici che hanno due secoli e che “esistono dall’inizio” rappresentano le fondamenta di quello che è accaduto e ci aiutano a capire una storia tanto sanguinosa quanto interessante.
Per effetturare una degustazione basta prenotarla dal sito o telefonicamente, si possono scegliere 5 vini tra quelli prodotti dalla cantina.
Questa cantina è molto famosa per i suoi rosè, fatto da 93% Sauvignon Blanc, 7% Cabernet, loro lo lavorano sia in versione frizzante che ferma, decisamente molto piacevole nelle giornate estive. Sicuramente i vini che ho preferito sono il Cabernet Sauvignon del 2015 e Gracious Lady che deve il suo nome proprio a Elzabe, la donna che lo ha creato, è un bland Cabernet 80% / Shiraz 15% / Merlot 5%, molto corposo. Se dopo questa degustazione vi è venuta fame o vi sentite un po’ brilli, vi consiglio di cenare al Barrique uno dei loro ristoranti, il cibo è davvero buonissimo, specialmente la carne.
Nella proprietà Vredenheim è possibile anche dormire, hanno delle piccole case indipendenti nella tenuta, nuovissime, diciamo più adatte ad una famiglia o un gruppo di amici dato che hanno tutte almeno 2 stanze da letto.
4. La visita al giardino botanico dell’Università di Stellembosch
Uno degli altri motivi per cui è molto famosa Stellembosch è per l’università, è la più rinomata del paese e anche il suo giardino botanico è infatti il più antico del Sudafrica. Creato per poter studiare e far conoscere tutte le piante endemiche di questo paese, si è con gli anni ampliato ad altri ecosistemi. C’è anche una bellissima caffetteria dove poter pranzare o prendere qualcosa da bere e l’entrata costa meno di 1€.
5. Scattare foto bucoliche nel giardino di Vredenheim
Oltre alla famosa cantina, la tenuta di Vredenheim è famosa per i suoi grandissimi giardini fioriti che ricordano un po’ lo stile francese. Roseti, archi, fontane, pointicelli, laghetti, un luogo perfetto per trascorrere una mattinata all’aerea aperta. La cittadina di Stellembosch ha un clima davvero perfetto è circodnata dalle montagne che bloccano il vento del capo, quindi è molto soleggiata ma mai troppo calda o troppo fredda, per questo motivo crescono tantissimi fiori. Ho adorato questo giardino, forse io sono un po’ di parte perchè adoro i fiori, mi mettono di buon umore, ma sono sicura che tra tutti i miei lettori qualcuno che la pensa come me ci sarà.