Viaggiare per lunghi periodi per vagliare le amicizie.

E’ il vostro compleanno, quante persone dovete invitare? Tante? Quanta gente conoscete? Tante?

Quanti amici avete? E’ ovvio tanti! Sicuri?

Aperitivo il giovedì, cena il sabato, cinema la domenica, stiamo sempre insieme, che dubbio c’è: siamo amici!

Sicuri, Siciuri?

E se la routine cambia?

Ci si sposa, si fanno i figli, ci perdiamo di vista, perché sai “abbiamo priorità diverse”. Sicuri che sia questo il motivo?

Una delle mie più care amiche è sposata da 4 anni con una bimba e io la vedo più di prima.

“Ho cambiato lavoro, ora abito troppo lontano è difficile organizzare..”

viaggiare per lunghi periodi

Ok quindi quando vi chiedo quanti amici avete cosa rispondete? E poi siete davvero sicuri di sapere quali sono?

Avete mai vissuto gli anni simbiotici? Quelli dove si crea meravigliosamene un gruppo di amici affiatato e felice che neanche nel film Sapore di Mare di Vanzina sembra più poetico e poi, non si capisce come mai, all’imporvviso nessuno si vede più, non ci si ricorda neanche dei compleanni altrui! Ma come? Viveamo in simbiosi per tutto questo tempo!?

Vi do un metodo infallibile per guadagnare mesi o anni della vostra vita passando al setaccio chi vi sta intorno:

Partite per un Lungo viaggio!

Tutti verranno alla festa di saluto, ma chi vi scriverà nei mesi o anni a seguire?

Siamo nel terzo millennio, non abbiamo più scuse sulla comunicazione, ormai è tutto gratuito, abbiamo le chat, whats app, le chiamate gratuite, le video chiamate, gli hang out! E’ così difficle parlare con qualcuno dall’altra parte del mondo ? No!

Non è difficile parlargli è difficile venirgli in mente!

Si dice lontano dagli occhi lontano dal cuore, non vale solo per l’amore, anzi a mio parere se la persona che ami è lontana dagli occhi la idealizzi e la ami ancora di più, ma queste sono deformazioni professionali.

Quando si esce dalla quotidianità di qualcuno, si lascia un vuoto?

Rassegnatevi: per alcuni si, ma per la maggior parte no!

E direi che la cosa è un bene, non bisogna essere amati da tutti, ma bisogna essere amati appassionatamente!

La lontanaza per me si è sempre frapposta tra le persone che amo, un po’per caso (o sfiga) un po’ per destino, ma questo mi ha permesso di costruire rapporti d’amicizia in cui la lontanaza fosse un elemento essenziale e quindi non soffissero di tale elemento. Ma come si fa quando invece ti allontani da chi vedi tutti i giorni?

Partire per lunghi periodi ti permette di mettere 2 cose a fuoco molto importanti:

[list style=’diamond’]
[list_item] Chi ti ritiene realmente importante nella propria vita. [/list_item]

Sembra banale, le persone con le quali hai più rapporti saranno quelle che ti cerceranno e contattranno di più…

E invece come sempre succede in viaggio, la verità potrebbe stupirti, forse quelli con cui esci sempre, troveranno un tuo sostituto a breve, ma quelle persone con le quali hai un legame forte, magari non quotidiano, non legato all’uscita serale, ma alla vita e al confronto, stai sicuro che ti contatteranno anche in Antartide.

Le parole sono fatte per le canzoni, i legami si costruiscono con i gesti, forse è l’unico persiero romantico che mi è rimasto.

Io odio quelli che ti chiamano ciclicamente per dirti che è una vita che non vi vedete e che bisogna organizzare…. Scusate ma chi organizza? la fatina turchina? Se hai voglia di vedermi invitami a prendere un caffè! A distanza fai prima, quelle persone non perdono tempo a parlare con te che sei sul cocuzzolo di una montagna solo per fare una comunicazione vuota, ti contatterà solo chi vuole condividere questo tuo momento.

[list_item] Capire chi effettivamente ti manaca [/list_item]

Anche questo non è banale, quando si vivono emozioni forti, intime, a volte anche che evidenziano le nostr debolezze, non si ha voglia di condividerle con chiunque. Naturalmente mettiamo in atto un processi di selezione, scegliamo le persone più adatte, quelle in grado di entrare in sintonia, in empatia ,con noi stessi. Questo processo dovremmo imprimerlo nella nostra mente e farne tesoro. In quel momento abbiamo capito chi fa la differenza e chi fa colore! 
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Buone scelte!

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