Marrakech: le più belle aree verdi della città rossa.
La cosiddetta città rossa è una città dal fascino inconfondibile. Tale fascino non è però dovuto a bellezze artistiche e architettoniche che lasciano sbalorditi, quanto bensì dalla sua vivacità, dal fervore culturale ed economico che pervade le sue strade sempre piene di gente.
Passare anche solo un weekend a Marrakech è un’esperienza magica attraverso la quale entrare in contatto con le culture differenti che si incontrano in questa città.
L’unico fattore che con ogni probabilità potrà essere di qualche disturbo per degli eventuali visitatori, è il caldo che nei mesi estivi può costituire un vero e proprio disagio.
Al tal proposito consigliamo a tutti coloro che volessero recarsi in questa città nel periodo compreso tra maggio e settembre, due giardini, due parchi della città che oltre ad essere due importanti attrattive turistiche, costituiscono anche un ottimo rifugio per ripararsi dal caldo.
Una volta lasciato il vostro riad di lusso a Marrakech e dopo aver fatto visita alle principali attrazioni della città, dirigetevi verso la Nuovelle Ville, la parte nuova della città, nel cuore della quale troverete i Giardini Majorelle.
Si tratta di un vero e proprio giardino botanico che raccoglie all’incircca trecento varietà piante di piante subtropicali, al centro del quale sorge la sua principale attrattiva, ovvero una grande villa in stile art decò interamente dipinta di un profondo blu oltremare.
Il colore delle pareti della villa crea un bel gioco di colori in contrapposizione al giallo vivido di alcune parti del giardino, come vasi e panchine.
Questo luogo è inoltre strettamente legato a uno dei maggiori nomi della moda internazionale, infatti nel 1980, Yves Saint Laurent acquistò e restaurò il complesso a seguito del periodo di grave incuria succeduto alla morte del creatore e proprietario originale, l’artista francese Jaques Majorelle, che morì nel 1962.
A testimonianza di quanto lo stilista francese fosse legato a questo posto il fatto che, alla sua morte, nel 2008, le sue ceneri furono sparse per suo volere nell’area privata del giardino stesso.
Alternativa ai Giardini Majorelle, sono i Giardini della Menara, un parco situato a circa tre chilometri dalla Medina risalente al XII secolo, quando fu costruito per volere degli Almohadi, la dinastia berbera allora regnante in Maghreb.
Questo complesso si estende per circa novanta ettari ed ha, a fargli da sfondo, la magnifica vista della catena dell’Alto Atlante.
Si tratta di un giardino racchiuso all’interno di antiche mura, al cui interno sono presenti principalmente ulivi e alberi da frutto e al cui centro troviamo un enorme bacino per l’irrigazione sul cui bordo sorge l’unica struttura di costruzione “recente”, il padiglione in stile arabo eretto nel 1870.
Più che dai turisti questo è un luogo molto frequentato dai marocchini in fuga dalla confusione della città e desiderosi di trovare un po’ di sollievo dal caldo sole estivo.