Couchsurfing a pagamento: cosa è cambiato
Couchsurfing: Il noto sito di scambio di ospitalità tra viaggiatori e locali è oggetto di un radicale cambiamento all’interno della piattaforma: il servizio è diventato a pagamento. Capiamo insieme cosa cambia e cosa rimane immutato nell’applicazione.
Cos’è Couchsurfing:
Per chi ancora non lo conoscesse, o ne avesse solo sentito parlare, Couchsurfing per alcuni è semplicemente un sito, per altri è un vero e proprio stile di vita. Basta tradurre le due parole per comprendere il significato del termine: “couch” significa “divano”, e “surfing” significa “fare surf”, ovvero letteralmente “surfare sui divani”. Ma perché “surfare sui divani?”. Per “dormire sui divani delle persone del posto”, ovvero per fare un’intera vacanza invitati a casa delle persone, senza spendere nulla per alberghi, e per conoscere da vicino gente e abitudini del luogo. Grazie a queste motivazioni, Couchsurfing è diventata in pochi anni un modo semplice ed originale per risparmiare, per conoscere gente di tutto il mondo, imparare o migliorare altre lingue e organizzare una vacanza meno tradizionale, ma allo stesso tempo stimolante.
Una volta iscritti al sito, potrete offrirvi di ospitare gli eventuali turisti giunti nella vostra città, oppure se siete in viaggio potrete chiedere alle persone del luogo se possono ospitarvi sul loro divano per una notte o più. Insomma un modo innovativo di viaggiare, milioni di giovani e non giovani, infatti, utilizzano già da anni questo sistema, stringendo amicizie in tutto il mondo e creando una vera e propria rete di divani nel mondo dove chiunque può dedicarsi a lunghi viaggi senza spendere un patrimonio.
Per quanto il sito funzionasse in molti paesi e in maniera efficace, è stata gratuita per circa 15 anni, nel corso degli ultimi anni qualcosa è cambiato, in quanto per usare il servizio, l’applicazione è diventata a pagamento. Vediamo insieme come l’applicazione funzionava e come oggi funzionava.
Come Couchsurfing era a pagamento
Couchsurfing inizialmente era a pagamento solo nel caso si volesse diventare un utente verificato, ovvero nel caso si volesse sfruttare quella opzione da parte del sito che comportava sia un maggior controllo dei dati inseriti nel proprio profilo, sia che ti faceva emergere anche nei risultati di ricerca. Questa opzione aiutava a far sì che la persona che cercava ospitalità fosse più a suo agio e dava il vantaggio di fare delle richieste illimitate di soggiorno, scelta non possibile invece per gli utenti “semplici”, a cui era concesso un massimo di 10 richieste a settimana. Tutto ciò aveva un costo di 50 euro annui. Per tutto il resto delle opzioni, Couchsurfing era gratuito.
Come mai Couchsurfing oggi è a pagamento:
A causa della pandemia Covid-19, i viaggi sia nazionali che internazionali sono stati e sono tuttora limitati. Questo ha comportato che la piattaforma rimanesse inattiva. Per questa ragione, gli amministratori hanno chiesto a tutti gli utenti ancora registrati un piccolo contributo di sostegno. La donazione a sostegno di Couchsurfing può essere mensile o annuale. La donazione mensile è di 2,39€ e la donazione annuale è di 14,29€. Può essere fatta tramite carta di credito o Paypal, e una volta conclusa la transazione, sarà possibile continuare ad usare il sito. La differenza con il periodo pre-pandemia è che questa opzione è obbligatoria sia per chiunque, sia per chi intende registrarsi, sia per chi è già registrato.
La reazione degli utenti
Ovviamente la reazione degli utenti non ha tardato a farsi sentire, ed è piuttosto variegata. Molti utenti sono rimasti indignati e si sono cancellati dalla applicazione. Ciò è dovuto al fatto che Couchsurfing nasceva proprio con la filosofia dell’ospitalità gratuita, e ciò significava andare quindi contro i suoi principi. Inoltre molti degli utenti indignati si chiedono se il problema dell’autosostentamento del sito non ci fosse neanche prima, prima della pandemia, quando il sito riusciva lo stesso benissimo a rimanere in piedi solamente con gli abbonamenti degli utenti verificati. Quindi di fatto una perdita importante di utenti c’è stata, da tutto il mondo, ma è anche vero che ci sono altrettanti utenti che vedono in questo stravolgimento un’opportunità per il sito di rinnovarsi ed acquisire ancora più serietà, con utenti davvero convinti del servizio e che credono molto nel sito. Quindi la piattaforma ne gioverebbe di qualità di servizi e di persone che ospitano.
Couchsurfing ritornerà ad essere gratuito?
La speranza che Couchsurfing ritorni ad essere gratuito c’è, anche se non si hanno notizie ufficiali ed anche se i tempi non sarebbero così veloci.
Difatti, nella schermata iniziale dell’applicazione viene spiegato che la donazione viene effettuata a sostegno del sito, che ora è bloccato a causa del Covid, quindi una volta che la pandemia sia globalmente per lo meno arginata, ritorneremo tutti a viaggiare e soprattutto dopo che le frontiere saranno riaperte, questo problema verrà sicuramente meno, e il sito tornerà ad essere attivo a tutti gli effetti.
Ma ancora i tempi risultano essere acerbi, ed in attesa che si possa viaggiare con totale libertà, si può sempre dare un contributo a questo sito che ha fatto conoscere tante persone e che merita in futuro di funzionare altrettanto!