7 Cose da fare a Roma solo in Primavera

L’abbiamo aspettata tanto e finalmente la primavera è arrivata. E quest’anno ci porta anche tantissime riaperture.
Sapevi che a Roma ci sono luoghi, eventi e attività che si possono fare o visitare solo nei mesi (o in alcune settimane) primaverili? Ti segnalo quelle che secondo me sono le più uniche e caratteristiche della città.

Cose che puoi fare a Roma solo in Primavera:

1. Vedere la fioritura dei ciliegi

Un periodo dell’anno in cui a Roma si respira un’atmosfera abbastanza unica è quello della fioritura dei ciliegi.
È il momento perfetto per l’hanami, termine giapponese che si riferisce alla tradizionale usanza del paese del Sol Levante di godere della bellezza della fioritura primaverile degli alberi. In particolare dei sakura, i ciliegi giapponesi.

A Roma ci sono luoghi spettacolari dove è possibile vederla:

–  Giardino dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma

Quale posto migliore per godere dei fiori di ciliegio se non proprio il Giardino dell’Istituto Giapponese di Cultura di Roma?
Situato in zona Valle Giulia, si tratta del primo giardino realizzato in Italia proprio da un paesaggista giapponese, Ken Nakajima.
Fresco di riapertura proprio da questo aprile, è già di per sé un piccolo paradiso dove “laghetto, cascata, rocce, ponti, lanterne, e tante piante iconiche come ciliegio, glicine, iris, camelie, magnolie, aceri e pini nani” accolgono i visitatori.

Se è troppo tardi per godere della fioritura dei sakura, c’è comunque la possibilità di visitarlo e immergersi in quella che è la fine capacità giapponese di osservare la Natura e partecipare con devozione al suo mondo. Un’esperienza abbastanza unica, a mio avviso.
Fino al 6 maggio, poi, si può anche visitare la mostra fotografica “Giardini Giapponesi”, tanto per restare in tema 🙂

–  Nel giardino giapponese dell’Orto Botanico

Nakajima ha anche ideato il giardino giapponese dell’orto botanico di Roma.
Qui, in occasione dell’hanami, non è solo possibile camminare lungo il sentiero dei ciliegi fioriti, ma anche partecipare a delle giornate interamente dedicate alla cultura nipponica attraverso visite guidate, cerimonia del tè, un “nippon market” e dei laboratori di origami per bambini, organizzati dal Centro Diffusione Origami.

–  Al Laghetto del Eur

Nel 1959 il primo ministro giapponese Nobusuke Kishi, in visita ufficiale in Italia, donò a Roma, a nome del proprio governo, 2500 sakura, molti dei quali furono piantati lungo la sponda più esterna del laghetto dell’EUR. Da allora ha preso il nome di Passeggiata del Giappone, appunto. Tuttora è possibile godere anche lì della fioritura dei ciliegi (ed è uno dei pochi posti dove si può fare gratis). Certo essendo gratis e aperto al pubblico c’è molta più gente quindi vi suggerisco, se potete, di andarci infrasettimanale e magari la mattina o subito dopo pranzo.

2. Visitare il Roseto Comunale

Come sempre con l’arrivo della primavera, a Roma dal 21 aprile (giorno del “compleanno” della città) riapre anche il Roseto Comunale. Si trova sulle pendici del colle Aventino, di fronte al Palatino e al Circo Massimo.
Le sue origini sono molto antiche e già dal III sec. a.C. il luogo in cui sorge il roseto era considerato sacro e adibito alla coltivazione di piante e fiori.
Il Roseto è visitabile fino a giugno, è gratuito e non c’è bisogno di prenotazione. Attualmente ospita circa 1.100 specie di rose provenienti da tutto il mondo (persino dalla Cina e dalla Mongolia), tra cui la mia preferita: la Rosa Chinensis Mutabilis, che cambia colore con il passare dei giorni.
Da lì consiglio di fare una passeggiata anche nell’incantevole quartiere dell’Aventino per visitare le sue chiese e il Giardino degli Aranci con la sua vista mozzafiato su Roma.

3. Prati fioriti delle Ville Romane

Una delle cose che apprezzo di più di Roma è l’immensa disponibilità di parchi pubblici (le cosiddette Ville) e di verde che offre. Tra tutti, uno dei più amati è senza dubbio Villa Doria Pamphili. Ettari ed ettari di prato dove poter passeggiare, correre e andare in bicicletta. In questa villa durante la primavera ci sono tantissimi prati che si coprono completamente di piccole margherite gialle e bianche ed è davvero meraviglioso tuffarcisi sopra.
Dentro a Villa Pamphili, poi, c’è uno dei Vivi Bistrot della città: un gruppo che offre una ristorazione 100% biologica e che ti dà la possibilità anche di organizzare un pic-nic fornendoti cestino e coperta.
È possibile mangiare a uno dei tavolini all’aperto oppure (e questa è la vera chicca) prenotare un cestino da pic-nic e ritirarlo direttamente al ristorante per poi andare a pranzare distesi piacevolmente sull’erba, nel clima perfetto di queste giornate.

Altri parchi pubblici ottimi per passeggiate e pic-nic sono Villa Borghese, Parco degli Acquedotti, Parco della Caffarella, Villa Torlonia, Villa Ada.

4. Fotografare i glicini in fiore

Ebbene sì, a Roma non serve andare necessariamente a visitare parchi e giardini per godere della primavera.

Potrebbe bastare anche una semplice passeggiata per le vie di un qualunque quartiere e scovare le Wisteria in fiore (molto utilizzati per l’abbellimento di strade e viali) con il loro caratteristico violetto di cui Roma è davvero piena.
Se ti trovi a passeggiare per le vie del centro, spostati su Via Margutta: tra i civici 33 e 55 ci sono almeno un paio di cortili privati da cui scorgere i glicini (ma se sei fortunato/a potresti incontrare i portinai e chiedere loro di mostrarteli).

In zona Piazza Navona, poi, vai a vedere la facciata dell’Hotel Raphael: una parte è ricoperta di edera, l’altra, per un paio di settimane, si tinge di lilla 🙂

Un vero e proprio tunnel di glicini è quello che, invece, si può ammirare lungo la scalinata del Campidoglio.

C’è poi un glicine quasi “iconico” che si trova all’incrocio tra Corso Trieste e Via Malta. Lì una palazzina in stile liberty è tutta circondata da oleandri e glicini in fiore.

Queste sono solo alcune tra le fioriture di glicine più famose della città. Se vuoi saperne di più, dai un’occhiata a questa mappa che hanno creato alcuni appassionati.
Ricorda però che hai solo un paio di settimane per trovarli tutti 🙂

5. Visite all’Orto Botanico di Roma:

Ovviamente è possibile visitare l’Orto Botanico in ogni stagione, ma in primavera, oltre alla fioritura dei ciliegi moltissime specie sono in fiore, quindi è una bellissima occasione per vivere al meglio questo luogo, passeggiando, scattando foto e innamorandosi delle fantastiche specie che vi sono custodite. È uno degli Orti Botanici più belli d’Italia quindi prendetevi il vostro tempo e godetevi questa passeggiata consapevole, immersi nella natura.

6. Partecipare al Festival del Verde e del Paesaggio

Per rimanere in tema di verde e di città, ti segnalo il Festival del Verde e del Paesaggio che si terrà all’Auditorium Parco della Musica il 13, 14 e 15 maggio.
Si tratta del primo festival italiano di verde (e paesaggio) da città che si tiene regolarmente ogni anno, ormai dal 2010.
Mi piace molto la filosofia che c’è dietro: vivere in città non significa vivere lontano dalla Natura. Anzi, dovrebbe essere la nostra prima alleata per la vivibilità delle aree urbane, soprattutto. Se siete in zona passatemi a trovare io terrò un panel il 13 Maggio alle 16.30 sul turismo lento.

7. Open House 21-22 maggio

Una manifestazione cittadina in cui per due giorni si ha la possibilità di scoprire luoghi di interesse architettonico normalmente chiusi al pubblico.

Cosa ne pensi della primavera a Roma? C’è un luogo in particolare che vorresti visitare?

Potrebbe interessarti anche

Autore