Alessio giro del mondo con 10€ al giorno
Mi chiamo Alessio Certo classe ’92, nato a Firenze ma abito a Prato da sempre.
Sono un appassionato da quando ero bambino di geografia, ma in generale tutto quello che riguarda la storia del nostro meraviglioso universo, cresciuto a pane e Piero Angela per capirsi.
1. Sappiamo che stai facendo un viaggio intorno al mondo. Com’è nata questa decisione?
Sono nato fortunatamente curioso e ho sempre avuto l’attitudine all’avventura, ma la mia vita piano piano mi stava risucchiando come in un buco nero.
Dopo anni di cattive abitudine legate al mio stile di vita sregolato, sono entrato in un vero e proprio vortice d’infelicità e depressione.
Per anni quello che chiamano “il sistema” e il famoso “posto fisso” mi avevano come imbottigliato, una routine di giornate piatte sempre uguali, nell’attesa del week end per l’autodistruzione.
Sentivo dentro di me che era il momento di prendere una decisione una volta per tutte, quindi durante il covid ho deciso che avrei realizzato il mio sogno di una vita: Il giro del mondo.
Ovviamente il rapporto con la mia ex ragazza è andato in mille pezzi, è stata la scelta più dolorosa della mia vita, ma necessaria per il mio benessere mentale.
2. Quanto prevedi che durerà il viaggio?
Non c’è una propria e vera durata, l’obiettivo è di raggiungere almeno il continente Sud Americano in 3/4 anni, ma credo sia impossibile stabilire un tempo preciso. Non faccio grandi piani a breve termine, ho solo un grande piano in mente e tanta voglia di viaggiare e incontrare persone in ogni angolo della terra, vivendo giorno dopo giorno e seguendo il mio istinto.
3. Qual è stato il tuo itinerario finora?
Sono atterrato a New Delhi il 15 settembre 2022, ho attraversato l’India del Nord, Pakistan e il Nepal tra le montagne più alte del pianeta interamente via terra alternando autostop e mezzi pubblici come i favolosi treni indiani o bus sgangherati.
Inizialmente avrei dovuto continuare sempre via terra in Myanmar, ma i confini sono chiusi per problemi legati al colpo di stato del 2021, quindi ho volato da Calcutta a Bangkok e sto scendendo a sud, ora mi trovo a Penang in Malesia.
4. Stai viaggiando con un budget molto limitato, come ti organizzi per rientrare dentro quella cifra?
Purtroppo, a causa del COVID, inflazione e guerre varie, non è stato il miglior periodo per partire “on-budget”.
Le stime che avevo fatto pre-COVID sono completamente cambiate, i prezzi sono quasi raddoppiati.
Non ho un vero e proprio budget fisso, diciamo che in Asia sto cercando di stare sotto i 10 euro al giorno di media, calcolando cibo trasporti e alloggio, ma dipende da paese a paese, per esempio in India ho speso di media 6,3 euro al giorno.
Dormo principalmente in cheap hostel, ma ho usato anche CouchSurfing in Pakistan e ho avuto la fortuna di essere ospitato da persone meravigliose. Recentemente ho comprato una piccola tenda per campeggiare in casi di estrema necessità (quando capita di trovarsi in mezzo al nulla con l’autostop!).
Per quanto riguarda il cibo, ho una vera e propria dipendenza dallo street food, quindi per me è facile spendere poco e ho già segnato, in quasi tutte le grandi città, i posti su Google Maps dove mangiare e spendere poco (anni e anni di Blog e YouTube!).
Nelle lunghe distanze solitamente cerco di prendere treni o bus notturni così mi risparmio la notte, ma come detto in precedenza il pezzo forte è l’autostop: risparmio davvero molti soldi, mi lancio in avventure pazzesche, vedo posti fuori dal turismo di massa, ma sopratutto incontro persone genuine e fantastiche.
Un consiglio che posso dare è di monitorare le proprie spese con l’app TravelSpend, io lo faccio ogni giorno.
5. In cosa senti che questa esperienza ti ha già cambiato o ti sta cambiando?
Non so davvero se questa esperienza mi stia cambiando o no, probabilmente si, ma non ci penso e cerco solo di godermi giorno dopo giorno il viaggio, cercando di imparare nuove skill da tanti viaggiatori che incontro nel mio cammino.
Amo stare a sentire per ore storie di chi prima di me ha attraversato confini inesplorati o terre lontane, in particolare nell’era pre-internet. Cerco sempre quando posso, di immergermi totalmente nella cultura locale, credo che viaggiare in questo modo mi possa far crescere tanto.
6. Quali consigli ti sentiresti di dare a chi avesse voglia di vivere un’avventura come la tua?
Credo che siano i legami con le persone che fanno parte della tua quotidianità a fermare una persona dal cambiare la propria vita, ma per quanto possa essere difficile chi è davvero importante sarà sempre presente anche a tanti KM di distanza, anche dall’altra parte del mondo.
Sembrerà banale, ma l’unico consiglio che mi sento di dare è di fare il primo passo e partire.
Tanti mi dicono che ho avuto coraggio a mollare tutto e tutti, io rispondo sempre che è la PAURA che mi ha fatto prendere questa decisione, non il coraggio, ma la paura di non vivere una vita appagante.
Ho fatto tante ricerche prima del mio viaggio, ogni giorno mi preparavo ad assorbire più informazioni possibili.
Vero: è utile avere una base di conoscenza di dove stai andando, ma quando parti tutto è diverso, cavalchi l’onda della vita e l’istinto prende il sopravvento. Almeno per me è stato cosi.
Per chi è bloccato perchè sente di non avere un grande Inglese tra le sue corde, c’è solo un consiglio: studiare e praticare.
Io stesso durante il periodo COVID mi sono messo sotto 2/3 ore al giorno su YouTube per essere preparato soprattutto a capire per interagire con persone di tutto il mondo.
Ha funzionato!
Per quanto riguarda l’autostop non ci sono veramente grandi consigli, trovare un buon spot e avere pazienza e calma. Il mondo è pieno di persone meravigliose: qualcuno vi raccatterà sempre 🙂
7. Come speri che sarà l’Alessio del futuro, una volta terminato il viaggio?
Non spero, so gia che sarà diverso! Ma sinceramente non ci penso troppo adesso, mi godo solo il presente.
Devo dire che già in pochi mesi di viaggio ho avuto spunti e opportunità in varie zone del mondo per lavorare, quindi non mi preoccupo.
Non penso che tornerò a fare la vita di prima. Ho già delle idee in mente e continuerò a viaggiare e lavorare nel mondo finché avrò le energie fisiche e mentali per farlo.
8. Quali sono le prossime tappe?
Ora mi trovo in Malesia, i primi di febbraio farò la mia prima esperienza di Workaway su un isola paradisiaca nel gruppo delle Perhentian Island, poi tornerò in Thailandia e andrò verso Nord, Laos, Cambogia e Vietnam. Poi vediamo tanto dipende dalla riapertura della Cina, ma non ci spero troppo!
A settembre ho già un volo prenotato che mi porterà dall’altra parte del Mondo! No spoiler 🙂
Dove possiamo seguire il tuo viaggio?
Principalmente cerco di pubblicare quasi tutti i giorni Stories sul mio profilo Instagram dove mostro e racconto le mie avventure in autostop, ma anche trekking, food, consigli ed esperienze in generale.
Ogni 2 settimane circa pubblico un post con un recap generale, spiegando il mio percorso. Scattare è una mia grande passione, soprattutto ritratti di volti di persone locali e dei meravigliosi paesaggi che mi circondano.