Cammino di Santiago in bicicletta per imparare la condivisione
Il Cammino di Santiago in bicicletta è uno di quei viaggi che resteranno nel cuore per sempre. Per chi non ha mai assaporato il piacere di viaggiare da soli, direi che potrebbe essere il modo migliore per iniziare! Anche perché, da un’esperienza simile, è molto intuibile apprendere che partire da soli non significa assolutamente viaggiare da soli!
Ho passato mezzo inverno a pianificare un viaggio da Milano a Pechino tutto via terra, passando per l’Europa, la Russia e la Mongolia. Un mese e mezzo di viaggio da inizio agosto fino a metà settembre alla scoperta del Nord dell’Asia, cercando il tour meno dispendioso che avrebbe previsto carpooling fino a Berlino, treno fino a Ulaan Batar passando per Varsavia, Mosca e Novorbirsk con la mitica Transiberiana.
Nel momento in cui decisi che era giunta l’ora di prenotare, la mia migliore amica mi comunica la sua decisione di sposarsi a fine agosto, ed io, essendo uno dei testimoni, non potei sottrarmi.
Cercavo una vacanza un po’ selvaggia. Decisi che il Cammino di Santiago sarebbe stata sicuramente un’esperienza borderline tra il selvaggio e il culturale. Prenotai nella stessa settimana il volo per Bordeaux, aeroporto più vicino a Saint Jean Pied de Port, tappa iniziale del Cammino Francese. Biglietto di sola andata senza alcun ritorno perché non avevo assolutamente idea di come, da dove, quando e se sarei tornato.
Il Camino di Santiago è una via che ogni anno decine di migliaia di pellegrini percorrono per arrivare sino a Santiago de Compostela, luogo dove è custodita la tomba di San Giacomo. La via francese parte dalla Francia, ai piedi dai Pirenei, e percorre successivamente tutte le regioni centrali della Spagna passando attraverso i territori della Navarra, della Rioja, dell’immensa regione della Castilla y Leon e terminando in Galicia.
Perché percorrere il cammino di Santiago?
Innanzitutto perché la Spagna centrale offre degli scenari paesaggistici bellissimi, si ha la possibilità di conoscere persone da tutto il mondo che fanno il Cammino per i più svariati motivi, si conosce una Spagna decisamente diversa dai canonici luoghi turistici della Catalogna o delle isole Baleari. Soprattutto, una volta immersi nell’atmosfera del Cammino, non ci sono distinzioni di sesso, di razze, di nazionalità, bensì si intuisce una fratellanza che non ha eguali al mondo: il pellegrino, o viaggiatore, pur essendo da solo, ha la consapevolezza che tutte le persone che troverà lungo il cammino saranno sempre pronte a condividere anche un pezzo di pane, un bicchiere d’acqua, un aiuto psicologico e a volte, quando necessario, anche fisico, perché il cammino, che lo si percorra a piedi o in bicicletta o a cavallo, presenta ogni giorno diverse insidie.
Il mio Cammino è stato fatto in bicicletta, 12 giorni, 850km circa, senza alcuna preparazione atletica, ma con un desiderio immenso di riuscire a portare a termine questo viaggio che, alla fine, terminò in Portogallo, a Lisbona, dopo circa 1600km di pedalate.
Percorrendo la via che porta a Santiago di Compostela si passa attraverso i fantastici monti della Navarra, circondati da foreste, ruscelli, grandi prati immensi; un paesaggio molto simile si incontra percorrendo altresì i monti al confine tra le regioni della Castilla y Leon e della Galicia.
Per coloro che decidono di fare il cammino a piedi, la parte più difficile è sicuramente quella compresa tra Burgos e Leon poiché, trovandosi nel bel mezzo delle mesetas spagnole, le distanze tra un paese e l’altro si dilatano rispetto al normale e il maggiore problema sono le riserve d’acqua: calcolando che soprattutto d’estate, il nostro corpo necessita di parecchia acqua, percorrere 15km senza trovare case o bar o fontanelle implica la necessità di dover avere nel backpack circa 3 litri d’acqua per non farsi trovare impreparati.
Personalmente, avendo percorso il Cammino in bicicletta, i momenti più difficili sono stati sicuramente le tappe di montagna; per il resto, è tranquillamente percorribile senza avere alcuna preparazione fisica.
Durante il percorso è fantastico trovare persone con le quali chiacchierare spensieratamente, scambiarsi consigli su dove fermarsi a dormire, a mangiare, ma anche opinioni a carattere generale raccontandosi aneddoti di vita vissuta e fermarsi su un muretto a riposarsi insieme mangiando un tocco di cioccolato o semplicemente farsi quattro risate insieme.
Consiglio davvero a chiunque abbia voglia di una forte esperienza, sia psicologica che fisica, ovvero di mettere alla prova se stesso, di viaggiare una volta nella vita attraverso un Paese fantastico qual è la Spagna, avere la possibilità di incontrare tantissime persone con le quali spendere una breve parte della propria vita ma che sicuramente non si perderanno mai di vista, perché la condivisione di un viaggio simile lascia un ricordo indimenticabile delle persone che hanno contribuito a farti arrivare alla meta.
Daniele Marcante
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ciao Francesca,
sono Francesco Notarangelo, responsabile della comunicazione e della promozione del film “Il Cammino di Santiago” (Walking the Camino, Six Ways to Santiago) di Lydia Smith, in uscita il 4 Giugno per conto di Cineama. E’ un film molto originale che illustra il viaggio che sei diversi personaggi, ognuno con la propria storia ed obiettivi, percorrono fino a Santiago, alcuni per motivi religiosi, altri per ricerca di sé stessi, altri per trovare una motivazione di andare avanti in una vita apparentemente senza senso. Il sentiero diventa epigone della vita di ciascuno di noi, con le sue difficoltà da sormontare, fino a dare un senso al tutto. Il film ha ricevuto ottime recensioni ed una calorosa accoglienza da parte del pubblico negli Stati Uniti, partendo da coloro che hanno percorso il camino e possono ritrovare le emozioni e sensazioni del percorso verso il santuario.
sono qui con la presente per chiederti la cortesia di poter, magari, pubblicare qualcosa sul tuo fantastico sito.
qui trovi il trailer in lingua originale:
https://www.youtube.com/watch?v=pJDxD_UE4ZQ&spfreload=10
attendo un tuo riscontro e ti porgo ancora i miei più vivissimi complimenti per lo stesso.
GRAZIE