Every Journey is a Story un progetto di Gianluca Gazzoli
[box style=’info’]Gianluca Gazzoli è un ragazzo che attraverso i suoi video sta cercando di diffondere in Italia un concetto più avventuroso e vero del viaggio, mostrare ai più che per girare il mondo non servono tutti i soldi che i nostri pregiudizi ci fanno credere, e basta prendere le cose sempre con il sorriso. Ci ha spiegato il suo progetto Every Journey is a Story potete seguirlo sul suoi sito www.aboutGG.com e sulla sua pagina facebook.[/box]
1. Cosa è il viaggio per te?
Il viaggio è sicuramente l’esperienza più forte, più stimolante e più formativa che tu possa fare nella vita.
Solitamente rispondo sempre con la mia citazione preferita, “Il viaggio è l’unica cosa che puoi comprare e che ti rende ricco”.
2. Cosa è il tuo progetto su youtube?
Il progetto “Every Journey is a Story” nasce dal mio continuo desiderio di trasmettere la voglia di viaggiare e soprattutto far conoscere luoghi, persone e parlare di un tema così in ricco in modo nuovo, leggero e coinvolgente.
Per farlo sto creando una serie di docu-film che raccontano in prima persona tutto quello che di incredibile può accadere da quando si decide di partire per un viaggio. Tutto questo cercando di uscire dagli schemi dei tradizionali documentari e raccontare un viaggio modo un po’ più attuale.
Il primo “Episodio” si intitola #IndonesiaDiary, è già stato presentato in anteprima al pubblico ad una serata organizzata per l’occasione. C’è stato grande interesse e grande partecipazione, è stato un successo oltre ogni aspettativa e ne sono molto felice. Proprio di recente il video è stato pubblicato anche on line, si può quindi trovare su Youtube. Nonostante non sia facile far girare video di questo genere e durata su una piattaforma come youtube, la pubblicazione sta andando molto bene. Sono sicuro che sul web non ci siano solo persone interessate a video di gattini, tutorial, o personaggi trash, e quindi ho voluto creare un alternativa legata al mondo dei viaggiatori.
Luoghi, persone e culture fanno di un viaggio una storia da raccontare e io provo a raccontarlo a modo mio.
3. So che lo scopo del tuo progetto video è sensibilizzare l’italiano, a cosa?
Il messaggio principale di #IndonesianDiary, chi lo vedrà capirà cosa intendo, è quello di far realizzare allo spettatore che il mondo è lì fuori che ci sta aspettando, ma soprattutto che è alla portata di tutti. Non servono chissà quanti soldi, conoscenze o spirito di avventura, basta desiderlo davvero. Lo testimonio con le mie esperienze, proprio perchè non mi appartiene nessuna delle tre condizioni sopracitate.
Mi piacerebbe avvicinare soprattutto i giovani che spesso vengono allontanati dai format che ci sono attualmente in circolazione e far capire che il mondo è figo, che ogni tanto bisogna prendere e partire.
4. Che limite credi ci sia nel turismo italiano oggi?
Mi piace pensare che questo progetto sia anche frutto delle mie esperienze precedenti. Oltre a lavorare come speaker e presentatore, nasco in realtà come animatore nei villaggi turistici e diventato poi agente di viaggi. Il turismo è il mio settore e ogni giorno provo a conoscerlo meglio. Credo che oggi il turismo italiano ne abbia molti di limiti, ma dare la colpa al “turista superficiale”, mi sembrerebbe davvero riduttivo. Il problema sta a monte, il turista non è indottrinato o stimolato come dovrebbe. Le bellezze del nostro paese non sono mai presentate come meriterebbero, né a noi né agli stranieri.
Abbiamo il paese più incredibile del mondo e non sfruttiamo il suo reale potenziale. Mancano strutture, mancano servizi, manca pubblicità, manca il rapporto qualità/prezzo e manca soprattutto la filosofia del “turismo”. Conosco però molti ragazzi in gamba che stanno lavorando duramente per migliorare questi aspetti e mi fido di loro.
5. Quale credi sia la cosa pi importante che il turismo da ai “viaggiatori”?
Il turismo ti offre possibilità. Ti permette di scegliere tra soluzioni low budget o lussuose, tra il mare e la montagna. Deve poterti offrire un servizio per ogni tuo desiderio di scoperta. Nonostante questo resta una parola difficilmente accostabile al termine “Viaggiatore”. Il viaggiatore puro cerca sempre di essere il meno turista possibile.
6. Quali sono i tuoi progetti futuri?
Sicuramente cercare di portare avanti “Every Journey is a Story” , sviluppare nuovi video e farli conoscere a più persone possibili. Lo stimolo più grande lo sto ricevendo proprio da chi ha visto #IndonesianDiary e dai messaggi che mi sono arrivati pieni di belle sensazioni. Inoltre continuerò a provare a raccontare il mio modo di vedere il mondo tra radio, incontri, eventi e viaggi.