Cathay Pacific rotta verso la sostenibilità: perché è importante farsi delle domande
Parlo raramente di aerei, anche se conosco la materia molto di più di quanto la maggior parte di voi immagina (c’è un segreto che conosce solo chi mi ha incontrato di persona), ma ieri mi è arrivato un “pensierino” da Cathay Pacific con la presentazione del Sustainable Develeopement Report del 2019 ossia il documento in cui si parla di sostenibilità aziendale e quello che ho letto mi ha interessato talmente tanto che ho deciso (sottolineo spontaneamente) di scriverci anche un articolo, perché quando si parla di turismo e di viaggi non si deve solo consigliare l’hotel più bello o la spiaggia più isolata, ma secondo me anche comunicare cosa è importante osservare quando si fanno delle scelte. Perché ogni nostra scelta ha un impatto, nella nostra vita, in quella degli altri e anche nel mondo. Inutile dire che il turismo di massa sta facendo dei danni ambientali enormi, che questo atteggiamento bulimico che stiamo avendo in ogni ambito della nostra consumistica vita ci sta autodistruggendo. È così facile volare che ci sembra normale andare dall’altra parte del mondo per una settimana, per me non lo è, non lo è mai stato, per questo cerco di parlare di viaggi lunghi e lenti, anche se forse non mi sono mai soffermata sul mostrarvi il mio punto sostenibile dietro questa scelta.
Tornando a noi, volare inquina, volare spesso inquina tantissimo, ma se proprio non possiamo evitarlo, se non possiamo scegliere di muoverci in altro modo almeno facciamo attenzione alla compagnia che scegliamo di usare. Ogni tanto leggere il SDR (Sustainable Develeopement Report) delle aziende è una buona pratica che ci aiuta ad essere delle persone più responsabili.
Quello che ho imparato leggendo il documento che Cathay Pacific mi ha mandato a casa è che sta lavorando per la riduzione massima dell’utilizzo della plastica monouso, nel 2019 ne ha ridotto il consumo di 32 milioni di singole unità, e l’obiettivo è tagliarne ulteriori 198 milioni nel 2022, sostituendoli con materiali riciclabili.
Nel 2019 hanno recuperato 2.500 tonnellate di rifiuti e donato il 563 tonnellate di cibo. Il 90% dei componenti degli aeromobili ritirati viene riciclato o riutilizzato e tutti i tappetini di bordo sono realizzati con fibre di nylon prodotto da materiali di scarto.
La tecnologia degli aeromobili lavora sempre di più in ambito ecologico, ossia quando scegliete una compagnia aerea più vecchi sono poco sei Airbus A350, e si è impegnata ad acquistare nei prossimi 10 anni, 1,1 milioni di tonnellate di biocarburante, nei voli di consegna aeromobili è stato utilizzato il biofuel che si ottiene dalla canna da zucchero. Dal 1998 ad oggi ha incrementato l’efficienza nei consumi del +27%.
Come sapete ogni passeggero che vola “produce” anidride carbonica, molte compagnie aeree hanno abbracciato delle campagne di compensazione, piantando alberi o sostenendo la natura in vari modi. L’anno passato Cathay Pacific ha permesso di neutralizzare 33.922 tonnellate metriche di CO2. Inoltre da anni ha digitalizzato manuali, mappe e verbali di volo permettendo di risparmiare l’utilizzo di moltissima carta.
Anche per quanto riguarda le campagne di inclusività e di riduzione delle differenze di genere e orientamento sessuale la compagnia sta mettendo in piedi diversi programmi all’avanguardia come il Cathay Pacific Female Pilot Advisory Group e il Cathay Womern’s Network e il Fly With Pride.
Per ulteriori informazioni dettagliate vi invito a consultare il documento integrale che è davvero molto interessante: https://sustainability.cathaypacific.com/wp-content/uploads/2020/06/Cathay-Pacific-SD-Report-2019_EN.pdf