Chiedimi se sono felice
Felicità, questo anelito che ci hanno detto che dura un attimo, che non si può fermare, che è meglio tenere segreto altrimenti “gli altri”, la gente, ci rovina il sogno.
In effetti l’invidia è un sentimento orribile che a volte ha superpoteri, o come si dice da me: “uccidono più gli occhi (secchi) che i colpi di pistola” (l’ho tradotta, in Napoletano stretto non al capiva quasi nessuno). Ho sempre pensato che fosse un’esagerazione dei miei conterranei, fino a che un simpatico follower non ha risposto ad una mia newsletter dicendomi che non era possibile che in tutti i miei viaggi non mi succedeva mai niente, e 2 giorni dopo ero all’ospedale di Siem Rep a farmi il test della Dengue!! Grazie dell’affetto caro follower, va be ovviamente sarà stato un caso!
Allora cosa è la felicità? Avere tutto quello che si desidera? Direi di no, ma a parer mio è desiderare quello che si ha.
Gli uomini si concentrano spesso su quello che è altro da loro, lontano, o semplicemente di altri, dando per scontato o superfluo quello che si ha.
Credo che la felicità non sia un concetto uguale per tutti, quello che rende felice me di solito mette ansia alla maggior parte della gente.. l’importante è farsi le domande giuste.
Ognuno di noi dovrebbe soffermarsi e interrogarsi su cosa ci rende felici.. sciare, fare yoga, mangiare cioccolata fondente, avere una casa accogliente, non avere vincoli, avere un lavoro sicuro, avere un lavoro indipendente, sposarsi, fare figli…
Non tutti gli elementi per ognuno di noi hanno lo stesso valore, molti sono socialmente ritenuti più importanti, ma questo non vuol dire che lo siano veramente per ognuno di noi.
Nella vita bisognerebbe fare pratica nell’essere sinceri con noi stessi, lasciar corre le nostre emozioni e vedere dove portano, e soprattutto accettarne il risultato.
Non sempre quello che ci rende felici è rassicurante, non sempre è quello che vorrebbero i nostri genitori o i nostri amici, ma è quello che vogliamo noi e direi che come condizione basta e avanza.
A parer mio la felicità non è un caso, non è culo.. non capita se aspettiamo sul ciglio del fiume o sul divano guardando x factor, la felicità si costruisce, almeno in parte.
Ovviamente non sempre possiamo cambiare le circostanze, cambiare le persone o le situazioni, ma in molti casi si; almeno possiamo orientare il nostro comportamento verso degli obiettivi di felicità.
Ovviamente nella vita nessuno avrà mai tutto quello che desidera, altrimenti mancherebbe spinta nella vita, ma forse dovremmo imparare a concentrare la nostra attenzione non su quello che non abbiamo e che non possiamo cambiare, ma su quello che abbiamo e abbiamo raggiunto, o in alcuni casi siamo solo fortunati ad avere.
Ho espresso più volte questo concetto, ma personalmente, viaggiare tanto mi ha resto una persona più felice, facendomi comprendere davvero quanto sia fortunata, non perché viaggio, ma perché siamo nati nella parte giusta del mondo, anche se non facciamo altro che lamentarci continuamente, e credo che spesso finché non ci perdi, mesi, sonno e chili all’estero non capisci quanto al qualità della vita sia altro rispetto alla metropolitana sempre in orario. La critica costruttiva e soprattutto l’impegno per cambiare le cose sono azioni ma la critica a oltranza per “partito preso”, cedo paralizzi solo le energie.
Non so se avete mai ascoltato la canzone di Daniele Silvestri “Lo scrutatore non votante” a parer mio rappresenta almeno il 70% delle persone che mi circondano…
Riassumendo, la mia vita non è quella che sognavo da ragazzina, non è quella che vorrebbero i miei genitori, sicuramente non come quella che vorrebbero i miei amici, infatti molti di loro non sono più nella mia vita da un po’, non mi chiedo mai se ho tutto quello che vorrei, so che faccio tante cose che mi piacciono, che ho imparato a dare pesi e importanze diverse alle persone che mi circondano e agli oggetti che ho. A volte mi manca qualcosa, a volte mi sento smarrita, … ogni 20 giorni anche io ho ormoni che mi rendono insopportabile, ma si, assolutamente si, sono molto felice, da molti anni.
wow…il mio sogno…che meraviglia!