Jorje Biciviajero.es

Cicloturismo in Sudamerica – Intervista a Jorje

A dicembre, mentre ero in Uruguay a Cabo Polonio, ho incontrato Jorje un ragazzo spagnolo che ha deciso di prendere una lunga pausa per realizzare il suo vero sono, due anni in bicicletta in Sudamerica!

Gli ho chiesto se mi concedeva un’intervista ecco cosa mi ha raccontato:

” Mi chiamo Jorge Sánchez “Biciviajero” (www.biciviajero.es) vivo a Valladolid, nel cuore della Spagna. Il mio primo viaggio in bicicletta è stato il Cammino di Santiago che mi ha letteralmente cambiato la vita! Da quel momento ho capito che non avrei mai potuto viaggaire in un altro modo. Diversi mesi fa ho deciso di lasciare tutto e partire, volevo realizzare il mio grande sogno: viaggiare due anni in bicicletta per il Sudamerica, ed eccomi qui!”

Jorje Biciviajero.es
Jorje Biciviajero.es

1. Come hai organizzato il tuo viaggio in Sudamerica?

In passato ho viaggiato a lungo come backpacker, ma solo per brevi periodi di 15 o 20 giorni che non sono mai sufficienti e non ti permettono di goderti il viaggio e ti costringono a pianificare tutto in ogni minimo dettaglio. Durante i miei viaggi invidiavo sempre tantissimo i viaggiatori che avevano il tempo per viaggiare diversi mesi o addirittura anni.

Continuavo a meditare su che piega avrebbe preso la mia vita e così un giorno ho deciso che valeva la pena lasciare il lavoro per un po’ e fare quello che sognavo da sempre, viaggiare due anni senza itinerari, senza preoccupazioni.

2. Quale è  stato il tuo momento più duro in bici?

Prendere la decisione di fare il primo viaggio in bicicletta!

Poi non so, credo che se c’è stato un momento duro l’ho dimenticato perchè mi sono sempre divertito tantissimo, non mi è mai successo niente di spiacevole, non ho mai avuto dei veri contrattempi e sono tornato a casa sano e salvo come speravo.Quindi direi nessun momento duro!

3. Cosa hai imparato viaggiando solo in bicicletta?

Che c’è tanta gente buona al mondo, che è disposta a parlare con te, ad aiutarti se necessario e che spesso quando si viaggia in gruppo questi particolari ci sfuggono. Viaggiare solo ti permette e a volte ti obbliga, ad avvicinarti alla gente che incontri.

4. Mi dai tre motivi per cui preferisci viaggiare da solo?

Io e Jorje in Uruguay
Io e Jorje in Uruguay

Diciamo che non preferisco viaggiare da solo, ma per me è solo una delle tate maniere in cui si può viaggiare.Se devo elencare dei vantaggi direi:

–       Si conosce molta più gente;

–       Non devi discutere con nessuno per decidere cosa fare;

–       Puoi finalmente fare i viaggi che hai sempre sognato, perchè a volte è difficile o forse dovrei dire impossibile incontrare un buon amico che voglia fare esattamente il tuo itinerario, nello stesso momento e allo stesso modo.

5. Quale sarà il tuo prossimo viaggio?

  • A fine giugno ho organizzato un viaggio con degli amici della mia città in Marocco, faremo un giro del nord per 10 giorni, ovviamente in bicicletta!
  •  A luglio, con altri amici farò un giro del Nord di Spagna e Portogallo;
  •  In agosto Belgio e Olanda.
  • E infine a Settembre è molto probabile che torni verso il Latino America e questa volta sicuramente inizierò da Città del Messico direzione SUD!
  1. Ora che sei di nuovo a casa è cambiato qualcosa nella tua maniera di relazionarti ai tuoi amici o alla famiglia?

In verità no, faccio le stesse cose di sempre. Amo viaggiare, ma nella mia città Valladolid mi trovo davvero bene.

 

  1. Da quanto viaggi in bici e quando hai iniziato?

Come dicevo prima, nel 2009 un amico mi ha invitato a fare il Cammino di Santiago e questa esperienza mi è servita per superare la paura di viaggiare in bicicletta, da quel momento in poi ho praticamente sempre viaggiato in questo modo.

Viaggiando in Bici in Argentina
Viaggiando in Bici in Argentina

 

  1. Secondo te il Sudamerica è preparato per il cicloturismo?

Tutti i paesi sono preparati per il cicloturismo! E’ il ciclista che si deve adattare ai paesi in cui sceglie di viaggiare!

Per esempio non ho mai viaggiato con specchietto retrovisore fino a che non sono andato in Argentina, lì se non lo usi diventi un “ciclista investito”!

 

  1. Quale è stato per te il percorso più emozionante che hai fatto in bici?

La risposta facile potrebbe essere “La carretera de la muerte” da La Paz (Bolivia) a Coroico. Pero credo che il “Cammino di Santiago” ha qualcosa di misterioso che lo rende ineguagliabile.

Di sicuro, credo che sia molto difficile fare paragoni quando si parla di viaggi; a volte ti trovi in posti stupendi, ma sotto la pioggia o con un vento contrario fortissimo, in giornate grigie e uggiose e non riesci ad apprezzare veramente il paesaggio.

 

  1. Quanto pesa il tuo bagaglio?

Quando viaggio in totale autonomia, senza bici, a seconda del cibo e dell’acqua direi che dovremmo essere tra i 35 e i 50 kg.

Per leggere l’intervista in lingua originale clicca qui!

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