Cosa fare ad Otranto e dintorni in un weekend – Puglia
Nel vostro viaggio in Salento scegliere di dormire vicino Otranto è un’ottima soluzione, molte persone dicono che valga la pena restare fissi in un luogo e guidare ogni giorno avanti e indietro, personalmente non amo guidare molto, specialmente in vacanza, percorrere ogni giorno 2-3h di macchina mi sembrerebbe più un lavoro che una vacanza, specialmente vivendo a Roma. Per questo motivo io sono della squadra itinerante, consiglio di restare 2-3 giorni in ogni tappa e godersi di più i luoghi, anche perché secondo me il valore aggiunto è sempre quello di conoscere e rilassarsi in un posto piuttosto che di mettere x su una cartina compulsivamente.
Cosa fare ad Otranto città:
Dedicate una mezza giornata a questa splendida cittadina, concentrandovi sul centro storico. A seconda della stagione in cui la visitate vi suggerisco di non recarvici quando fa troppo caldo o con il sole allo zenith. Di sicuro perdersi per i vicoletti del centro storico è la cosa più bella e gratificante che possiate fare in questa città, ma ci sono alcune tappe obbligate per comprendere a pieno la storia e l’importanza di Otranto.
Il Castello Aragonese: imponente e massiccio, ci sono alcune zone di accesso gratuito, ma a seconda del calendario artistico vi consiglio di effettuare la visita completa anche alla zona interna, io ho visto la mostra di Gianni Berengo Gardin ed è stata meravigliosa.
Cattedrale dell’Annunziata: fu creata sopra una domus romana e edificata sotto la dominazione normanna, rappresenta uno dei luoghi con i mosaici più belli d’Italia. Ha un mosaico immenso risalente alla prima metà del 1100, che abbraccia le 3 navate, l’abside e il transetto. Vengono ritratte delle scene del vecchio testamento e dei vangeli apocrifi. Se vi trovate vi consiglio di visitare anche la cripta con le sue colonne e i suoi bellissimi mosaici.
Chiesa di San Pietro: è uno dei maggiori resti dell’arte bizantina in Salento, molto piccola, si trova in una piazzetta deliziosa che diciamo la avvolge. Pianta a croce greca con una volta, gli absidi sono tutti affrescati con dipinti risalenti al X secolo. L’ingresso è gratuito, non sono ammessi cani.
Ci sono molti palazzi storici nobiliari davvero importanti e bellissimi, alcuni sono stati trasformati in hotel, altri sono edifici pubblici e non sempre si possono visitare. Palazzo Lopez è ora sede del Museo Diocesano quindi si può ammirare sia la struttura sia i bellissimi tesori che contiene. Il Palazzo de Mori è un’antica e nobile dimora a più piani, con patio di ingresso lastricato in pietra, meraviglioso il suo terrazzo con colonnato che affaccia sul mare, ora è un hotel.
Se site amanti dell’arte religiosa e in particoalre della radice ortodosso bizantina di questa terra ci sono molti luoghi magari poco conosciuti o forse poco spettacolari, ma di grandissima importanza storica e religiosa che meritano una visita come la Cripta di San Nicola che si trova in quella che viene chiamata la Valle delle Memorie, è scavata nelle pareti rocciose della vallata e risale probabilmente al X-XII secolo. La cripta è formata da tre navate, divise da pilastri, terminanti con piccole absidi semicircolari. Sono ancora visibili tracce di affreschi bizantini e iscrizioni in lingua greca.
Il Monastero di San Nicola di Casole, del quale ora rimangono solo delle rovine ha un’importanza storica davvero molto grande, si trova a pochi chilometri a sud di Otranto. Anche esso costruito intorno all’anno 1000, fu un attivissimo centro culturale, conservò per lunghi secoli numerosissimi volumi greci e latini. Era all’epoca una delle biblioteche più ricche d’Europa. Venne distrutta come molti edifici dell’epoca dai turchi.
Le Catacombe di San Giovanni, sono di epoca paleocristiana usate sia dalla comunità cristiana che ebraica. La Cripta del Padreterno che ha la particolarità di essere interamente scavata nella roccia, c’è una sala più grande con l’altare e altre minori intervallate da pilastri di pietra. La Chiesa di Santa Maria del Passo è stata costruita per commemorare un accadimento davvero molto triste, è stata eretta sul Colle della Minerva che è il punto dove i turchi trucidarono si narra 800 otrantini.
Fare south-working da Otranto:
Questa tematica mi interessa molto perché come nomade digitale cerco sempre soluzioni per lavorare e viaggiare al tempo stesso. Sono rimasta molto colpita dal comune di Otranto che ha creato un’iniziativa per i mesi autunnali per promuovere lo smartworking in questa bellissima città, mettendo a disposizione molti luoghi comunali come biblioteche e il Castello Aragonese e creando una piattaforma dove bar, caffè e ristoranti possono offrire spazi per lavorare e molti sconti per chi sceglie Otranto non come meta di viaggio ma di lavoro da remoto. Sul loro sito trovate tutti i dettagli www.smartworkingotranto.it
Le Spiagge più belle di Otranto:
La Grotta della Poesia: la costa a nord di Otranto è rocciosa e in alcuni punti le rocce sono precipitate creando delle grotte molto appariscenti, come dei buchi nel terreno con sotto il mare, un cenote messicano in versione salentina. La grotta della poesia è forse la più famosa, è una grande grotta caduta, nella quale ci si può tuffare e fare il bagno. Hanno creato delle scale per risalire dall’acqua con facilità. Inutile dire che è un posto molto affollato, ma secondo me un bagno vale la pena farlo e poi magari ci si può spostare sugli altri scogli della zona dove c’è sicuramente meno gente.
La Baia del Mulino ad Acqua: questo tratto di spiaggia non è molto affollato, credo che il motivo principale sia perché per accedervi sia necessario passar attraverso un campeggio e pagare un biglietto, come questo sia legalmente possibile è un’altra storia. Anche in questo caso c’è una grotta davvero molto famosa dalla quale si accede dal basso e si può osservare un buco verso il cielo, un piccolo pantheon in versione naturale.
Baia dei Turchi: il nome di questo luogo è dato da un accadimento molto traumatico per Otranto, ossia questo fu il punto in cui i turchi sbarcarono per occupare la zona. Naturalisticamente è molto bello, spiaggia bianca, acqua turchese e pineta alle spalle, ci sono sia stabilimenti che spiagge libere, molto frequentato dalle famiglie.
Faraglioni di Sant’Andrea: è un luogo molto fotografato, una specie di dodici apostoli australiani in versione salentina, questo tratto di costa sembra tagliato a mano, come se la terra all’improvviso precipitasse nel mare. Le scogliere sono ripide, le rocce aranciate e il mare verde acqua, decisamente trasparente, il paesaggio è bellissimo, si può fare una lunga passeggiata o anche montare un cavallo per vederlo diversamente.
Porto Badisco: anche questo punto è davvero particolare, la costa rientra moltissimo disegnando un’insenatura stretta e profonda dove si può prendere il sole e buttarsi in acque calme. È un posto famoso per i frutti di mare crudi, specialmente i ricci, Skilé è un ristorante molto famoso, semplice e con molta varietà di pesce, io ci ho mangiato a pranzo, ma mi dicono sia famoso per l’aperitivo.
Spiagge cittadine: Otranto è una delle poche città al mondo in cui anche il mare nel porto ti invoglia a tuffarti, quindi spesso, specialmente se non siete in altissima stagione, è piacevolissimo anche fare il bagno in città o poco vicino, l’acqua è davvero limpida e trasparente.
Cosa vedere nei dintorni di Otranto:
Grotta dei Cervi: è una grotta preistorica che si trova poco prima di Porto Badisco, è famosa prevalentemente per i suoi dipinti, sono ritratte figure animali, umane, scene di caccia e rituali, purtroppo non è accessibile al pubblico. È visitabile la zona costiera vicina e la grande torre saracena, il modo più facile per accedervi è tramite l’omonimo campeggio privato.
Laghetto della Cava di Bauxite: orami davvero famosissimo e fotografatissimo, si trova veramente accanto ad Otranto, nei pressi di Baia delle Orte. È stata durante gli anni ’60 , ’70 una cava di bauxite, ma a causa del costoso processo estrattivo si è deciso di chiuderla, durante gli scavi si è aperta una falda che ha creato un fotogenico laghetto. Ora è una zona protetta, si entra gratuitamente, ma è obbligatorio pagare 3€ di parcheggio, gli animali sono ammessi, non è possibile far volare il drone.
Ipogeo di Torre Pinta: si trova nella Valle delle Memorie, dovrebbe risalire addirittura al neolitico come prima costruzione, ovviamente modificato molte volte nell’arco dei secoli. Ha una struttura molto particolare, perché pur essendo a croce latina il corridoio è ricoperto di piccole cellette che una volta ospitavano urne funerarie. La struttura termina in una sala rotonda dove doveva partire una torre colombaia, la cui sommità è crollata.
Laghi Animini: questa zona è diventata parco naturale, ospita molte specie animali e vegetali uniche nel suo genere. Sono sue laghi, uno d’acqua salata, uno di acqua dolce che si trovano vicinissimo alla costa, la loro comunicazione è osmotica, questa vicinanza ha permesso di proteggere tutta la zona e di renderla unica nel suo genere. Il paesaggio è sicuramente unico e molto bello, ma è anche un paradiso per chi ama il birdwatching e per chi cerca passeggiate a cavallo. Infatti molte masserie nelle vicinanze, o centri specializzati organizzano passeggiate a cavallo tra laghi e mare. Ci sono anche diversi punti percorribili in kayak.
Dove dormire vicino Otranto:
Come sapete io amo i posti immersi nella natura, specialmente in Puglia, dove troviamo le masserie più belle del mondo. In questa tappa del mio viaggio in Puglia ho dormito alla Masseria Prosperi che si trova nella zona dei Laghi Animini, vicinissimo al mare e ad Otranto. Ammetto che è stato uno dei luoghi più particolari dove io abbia mai dormito. La masseria è gestita da una dolcissima famiglia che ci abita in pianta stabile, hanno un lato della proprietà per gli ospiti, ed in effetti è così che ci si sente, non clienti, ma ospiti della stessa casa. La masseria è davvero curata nei minimi dettagli con una forte attenzione al design e al comfort.
Ammetto che le piscine mi hanno davvero stupita, quella esterna perché è lunghissima, in effetti ci si può allenare, e quella interna perchè è meravigliosamente integrata nella casa e con le vetrate giganti ti fa immmergere nella natura. Accanto alla piscina coperta c’è una spa privata che si può prenotare per rilassarsi al massimo anche nelle giornate più fresche. Oltre al design impeccabile quello che rende questo posto davvero unico sono gli animali. La Masseria Prosperi è una fattoria libera direi, ossia animali e uomini convivono per quanto possibile, ci sono cavalli, pony, mucche, galline, quasi sempre liberi, sei cani, gatti, sembra di essere nel regno di San Francesco. Ovviamente è dogfriendly, e come ogni posto pieno di animali è un luogo davvero energetico e allegro. Molto spesso si organizzano cene sociali tematiche, ho partecipato ad una di queste, nei limiti sanitari, è un bellissimo momento per incontrare gli altri ospiti.