Cosa fare nel Parco del Pollino: tra Basilicata e Calabria
Uno dei luoghi che ho amato di più negli ultimi anni in Italia è sicuramente il Parco Nazionale del Pollino, ancora non capisco perché io abbia aspettato più di 40 anni per andarci!
Ci troviamo a cavallo tra Basilicata e Calabria, è il parco più esteso d’Italia, diciamo che scegliere dove dormire è totalmente ininfluente perché ogni giorno scavalcherete il confine regionale. È un posto perfetto per chi ama la natura e l’avventura, ci sono paesaggi incredibili, varietà di piante endemiche che vi sorprenderà, così come una cucina deliziosa.
Io ci sono stata due volte e ho sempre dormito a Rotonda poi vedrò tutto nello specifico, ma lo dico solo per farvi capire da dove mi sono mossa.
Cosa fare nel Parco del Pollino:
Trekking e passeggiate:
In ogni stagione camminare in questo parco è un vero piacere, ci sono moltissime passeggiate che si possono fare, di difficoltà variabile. Nel parco del Pollino sono presenti i Pini Loricati, specie protetta presente solo qui in tutta la nostra penisola, sono piante antichissime, alcune hanno più di 1000 anni. Vi suggerisco di fare almeno un trekking che vi permetta di osservarli da vicino.
Partendo dalle cose facili potete inviare dal Belvedere del Malvento, è una passeggiata molto semplice ma emozionante, si inizia con una zona in piano costeggiata di alberi secolari che fanno ombra, in primavera i prati sono pienissimi di fiori colorati, ci sono alcuni alberi davvero secolari, troverete facilmente indicacti quali, vi suggerisco di abbracciali, so che sembra molto freak ma è davvero bello. Poi si arriva ad un belvedere esteso che da sulla piana di Castrovillari, ed è possibile vedere sui costoni rocciosi dei pini loricati. È una passeggiata facilissima, per tutti e non avrete bisogno di una guida.
Salire sulla cima del monte Pollino:
2248 mslm, quello che da nome al parco, è un’escursione piuttosto complessa e lunga, vi suggerisco di farla solo se camminate da un po’ e con una guida, il Tekking dura circa 7/8 ore, sono in totale 15km con un dislivello di quasi 700mt.
Trekking del Giardino degli Dei:
questo è una buona via di mezzo, è meraviglioso paesagisticamente, molto vario e non difficilissimo, non occorre essere esperti di montagna, ma sicuramente è lungo e le ginocchia verranno messe a dura prova. Il mio contattassi segnava 15km anche se in molti dicono sia più breve, se siete rapidi ci impiegherete 5 ore, ma potreste anche impiegarne circa 7. Si parte da Colle Impisio e si arriva ai Piani del Pollino, è il trekking in cui si vedono più da vicino i Pini Loricati. Suggerisco senza dubbio di farlo con una guida.
Trekking Serra delle Ciavole:
in questo trekking si arriva a vedere Italicus, l’albero simbolo del parco perché è stato datato ben 1200 anni, sembra secco ma non lo è. Si può raggiungere un’altitudine di 2130mt, è un trekking lungo ed impegnativo, 8-9 ore, adatto a camminatori esperti, come sempre, meglio farlo com una guida.
Trekking del Monte Alpi:
è uno dei pochi percorsi ad anello, il sentiero è vario, si alternano faggete, piane e cime, parliamo sempre di circa 6 ore di cammino per circa 9km di cammino, ha una difficoltà media quindi è possibile farlo anche se non si è particolarmente esperti, sempre con guida si intende.
Ci sono moltissimi altri percorsi che si possono fare, consiglio di fare un salto all’ufficio del parco per poter avere indicazioni e cartine della zona, se state cercando delle guide professionali, io per tutte le attività sportive che farete sul Pollino vi consiglio River Tribe, loro sono davvero bravi, io ho fatto ogni attività con loro e mi sono trovata benissimo, massima serietà e sicurezza.
Cascata del Demonio:
È una bellissima cascata immersa nel bosco, che si raggiunge super facilmente dal centro storico di Rotonda in pochi minuti, è una piacevolissima passeggiata, molto facile. È possibile poi costeggiare il fiume e incontrare vecchi mulini. Ci sono anche dei bellissimi lavatori usati fino agli anni 50.
Rafting:
Nel Parco del Pollino scorre il fiume Lao che ha un canyon meraviglioso, geosito UNESCO, io ho fatto Rafting in diverse parti del mondo, ma questo è stato sicuramente il più meraviglioso in termini di paesaggio e direi anche divertimento. Si vedono fossili, cascate, si ha la possibilità di farsi il bagno, ci sono parti rilassanti, parti adrenaliniche, il paesaggio ti lascia sempre a bocca aperta. Ovviamente sul fiume ci sono diversi tipi di percorsi che si possono fare, quelli per famiglie, quelli adrenalinici e quelli molto sfidanti. So che River Tribe organizza anche un percorso di 2 giorni in cui si dorme in tenda su una spiaggia e si prosegue il giorno dopo, mi piacerebbe moltissimo farlo un giorno.
River Walking:
Attività veramente per tutti, ci sono due percorsi io ho fatto quello un po’ più avventuroso, chiamato Jannello, è stato meraviglioso, si cammina nel fiume con una vegetazione talmente rigogliosa che sembra di stare in Centro America, si nuota, ci si tuffa, ovviamente si ha la muta quindi non fa freddo, e si arriva ad una cascata magnifica di 7 mt con una piscina naturale. Meraviglioso lo rifarei ogni giorno.
Canyoning:
È uno sport nel quale discendi un torrente, una forra a piedi, messo in sicurezza da una corda, ovviamente con attrezzatura giusta e una guida. Io non l’ho mai fatto nella vita quindi non posso dirvi come sia, ma so che è molto divertente e adrenalinico, certo ti deve piacere l’altezza e l’avventura, nel Pollino ci sono punti molto belli dove farli.
Ci sono altre attività super adrenaliniche che non ho mai fatto, se contattate i ragazzi di River Tribe ve le illustreranno, mi raccomando questo tipo di sport sempre con gente professionista, non puntate al risparmio mai.
Io ci sono stata in estate, ma considerate che in inverno è possibile sciare, con vista mare, e fare delle ciaspolate stupende, quindi non è da intendersi solo come meta estiva.
Visitare il Museo Naturalistico e Paleontologico di Rotonda:
so che non vi aspetterete mai di trovare a Rotonda quello di cui vi sto per parlare. Nel museo è possibile osservare uno scheletro quasi completo di un pachiderma preistorico e di un ippopotamo preistorico, resti davvero importantissimi e inimmaginabili. Negli anni ’80 un uomo stava facendo del lavori nel suo giardino e per caso trovò resti di ossa fossilizzati, così negli anni a seguire, anche se con enormi ritardi dei finanziamenti agli scavi è stato possibile rinvenire questa bellezza. Il museo è gratuito ed è bellissimo, super consigliato.
Visitare il paesino di Rotonda:
è un borgo arroccato, diciamo che la parte antica è stata quasi totalmente abbandonata dalla popolazione perché troppo in salita per spostarsi in un lato nuovo. Il borgo antico è stato recuperato da un imprenditore locale direi piuttosto illuminato che l’ha trasformato in buona parte in un bellissimo albergo diffuso, dove ho dormito io. Ve ne parlo dopo. Ad ogni modo una passeggiata per il borgo fino alla rocca è super raccomandata, violetti, fiori e anziani che parlano davanti alle poche case ancora abitate.
Se vi interessano le tradizioni a giugno c’è la Festa dell’Albero che come sempre unisce il sincretismo religioso per la celebrazione di Sant’Antonio ad una tradizione celtica. Avviene il matrimonio tra un abete e un faggio, uniti vengono portati in piazza e la celebrazione dell’amore dura circa un mese. È una festività molto importante per il paese.
I murales di Laino Borgo
È stato da poco fatto un progetto di valorizzazione di una parte del borgo di Laino, sono state invitate 3 artiste locali a valorizzare vicoli e piazzette, rappresentando sia il senso della vita, dell’amore e sia scene tipiche del luogo. Una bellissima passeggiata, ve lo consiglio.
Laino Castello:
è un’altro paesino vicino, la parte storica, il suo castello risale al 1200, consiglio una passeggiata per ammirare i ruderi e la bellissima vista sul canyon del fiume Lao.
Dove dormire sul Pollino:
Albergo Diffuso Borgo Ospitale: come vi dicevo io ho dormito qui due volte, nel cuore di Rotonda, lato Basilicata, ci sono tipi di stanze diverse, quelle più moderne nell’edificio in piazza e quelle più caratteristiche nel cuore del centro storico, dove vecchie case sono state trasformate in hotel. Devo dire che il livello di comfort è molto alto quindi non aspettatevi la casa della nonna. C’è anche una bellissima Spa ad uso degli ospiti o degli esterni, ma è necessario prenotare l’accesso.
Rifugio Fasanelli: per gli amanti della montagna è possibile dormire proprio nel cuore del parco nel rifugio Fasanelli, in modo da poter essere i primi il giorno dopo a partire per le camminate. È un tipico rifugio di montagna, un po’ fermo nel tempo, a me piace molto, si cena e si pranza prodotti tipici ottimi.
Dimora del Corso: questo B&B si trova nella piazza principale dove inizia la parte nuova di Rotonda, è centrale comodo con una bella terrazza.
River Tribe Glamping: se vi piace essere immersi nella natura sicuramente vi consiglio questo luogo. Come vi dicevo River Tribe è l’operatore più innovativo e rivoluzionario che troverete sul Pollino (non è un ADV mi sono solo trovata bene), oltre alle attività Outdoor ha creato un’oasi lungo il fiume per poter alloggiare, perfetto per i viaggiatori solitari perché arriva gente da tutto il mondo. Hanno due soluzioni, sia il glamping per chi cerca una sistemazione più comode, sia il campeggio, è possibile portarvi la vostra tenda o affittarne una, ne hanno anche di sospese tra gli alberi. Si trova davanti ad un fiume, perfetto per rinfrescarsi.
Lavinium Albergo Diffuso: un albergo diffuso nel cuore di Laino Castello, camere curate, dispone di una terrazza, un bar e un ristorante ed un giardino, per vivere al meglio l’atmosfera dei borghi.
Dove mangiare sul Pollino:
Come sempre vi racconto i posti dove ho mangiato io, vi volevo dire che la cucina è ottima, ho mangiato quasi sempre in zona Rotonda e vi volevo suggerire oltre i peperoni cruschi, la pasta fatta in casa e i salumi, due eccellenze DOP che forse non conoscete: la melanzana bianca di Rotonda e il fagiolo poverello di Rotonda che è molto più proteico e digeribile del normale. Provateli appena potete e fatevene scorta.
Ristorante A Rimissa: lo adoro ci ho mangiato quasi sempre è dello stesso proprietario dell’albergo diffuso Borgo Ospitale, qualità pazzesca, molta varietà, il cuoco e il personale sono simpaticissimi e anche se l’insegna vi dice che è una braceria, hanno tantissimi prodotti vegetariani.
Pollino DiVino: è un’enoteca molto carina sia per fare aperitivo o mangiare qualcosa di rapido, secondo me è perfetta per il pranzo, usa solo prodotti locali.
Rifugio Fasanelli: se andate in estate vi suggerisco una cena all’aperto sotto le stelle, davvero unico, fanno cucina tradizionale molto buona.