5 Destinazioni dove andare in Asia per le vacanze di Natale
Molte persone aspettano le vacanze di Natale per ritagliarsi una fuga al caldo, in effetti sono d’accordo, è dura sopportare un inverno intero in Europa, in fondo siamo un po’ tutti metereopatici e quanto è tutto grigio con quella pioggerella fina e il vento, niente ci spingerebbe mai fuori dal nostro piumone. Per inciso, il piumone è uno dei miei oggetti preferiti al mondo, io quando lo tolgo soffro!
Generalmente se vogliamo uscire dall’Europa una delle mete più gettonata è l’Asia, per due ragioni principali, la prima è che in moltissimi paesi c’è il clima ideale, caldo e soprattutto secco e la seconda è che generalmente più economica rispetto ad andare ai Caraibi, perchè da quella parte del mondo i prezzi per le vacanze di Natale sono molto inflazionati dal mercato statunitense.
5 Paesi dove andare in Asia per le Vacanze di Natale:
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Thailandia
Un classicone direi, per noi italiani è la destinazione più gettonata del Sudest Asiatico, e onestamente ritengo che sia sempre un’ottima scelta. Molti pensano che sia un paese “troppo turistico”, personalmente ci sono stata 3 volte e ritengo che abbia un’offerta molto variegata, ci sono tantissimi hotel o isole che ti permettono di vivere quello che viene comunemente chiamato il lusso accessibile, ci sono tantissimi territori, nelle foreste o sul mare che invece ti portano nella natura più selvaggia, a dormire in capanne a condividere la tua quotidianità con le popolazioni locali. Non dimentichiamoci che la Thailandia ha una cultura antichissima e molto ricca di storia e di spunti culturali, sarebbe un errore limitarci solo al mare e alle spiaggie. Tra l’altro in inverno è uno dei pochi momenti dove visitare Bangkok non equivale a sciogliersi al sole come un ghiacciolo!
Qualche tempo fa avevo scritto un articolo molto dettagliato su QUALI ISOLE DELLA THAILANDIA VISITARE IN INVERNO e mi raccomando se come me siete dei patiti di immersioni non perdetevi una LIVEABOARD ALLE SIMILAN. Raccontare di tutti i posti che vale la pena visitare sarebbe troppo lungo in questo post, ma un consiglio ve lo voglio dare, se vi spingete fino al nord, non perdetevi PAI, una cittadina bellissima che spesso viene tralasciata.
2. Cambogia
Questo paese solitamente viene visitato un po’ di fretta, la gente tende a vederlo insieme al Laos o al Vietnam, come se questi paesi fossero tutti simili, come se si potesse fare in un unico viaggio di due settimane una carrellata su tre scenari. Se mi leggete sapete che sono una fautrice del turismo lento, non amo le corse, non amo cambiare alloggio ogni notte, certo so che sono molto fortunata perchè lavorando on line non sono legata alle ferie, ma quando consiglio viaggi anche brevi penso che sia sempre meglio vedere un posto bene piuttosto che tanti male, si viaggia per conoscere non per mettere le bandierine, almeno questa è la mia filosofia.
Sicuramente l’attrazione principale della Cambogia è il complesso di Angkor, specialmente da dopo che ci hanno girato Tomb Rider, ma bisogna ammetterlo è davvero bello, affascinante e soprattutto enorme. Certo difficilmente sarete spesso da soli, ma se dedicate all’esplorazione l’alba e il tramonto in molti casi sarete in compagnia di meno persone. Io vi consiglio di dormire a Siem Rep, assoldare un ragazzino che guida il tuc tuc e farvi portare in giro da lui, con i vostri tempi e le vostre pause. Molta gente dopo Siem Rep scende lungo il Mekong verso Phnom Pen, sicuramente è un’alternativa, ma se cercate qualcosa di più “etnico” e più autentico io vi consiglio di dirigervi a nord est verso il RATANAKIRI una bellissima zona molto autentica che vi regalerà una natura rigogliosa, trekking nella giungla e vi darà la possibilità di conoscere delle etnie davvero interessanti.
Molti scelgono anche di soggiornare qualche giorno al mare a Koh Rong o Sihanoukville, sicuramente se non pensate di andare al mare in altri paesi questa è un’ottima soluzione, ci tengo però a sottolineare un aspetto che molti sottovalutano. Si viaggia per conoscere, per imparare la storia che da noi non sempre arriva in maniera così dettagliata, per imparere dagli errori altrui, per fare in modo che gli orrori non ritornino mai più. Non si può andare in Cambogia senza sapere di più sulla dittatura comunista di Pol Pot e ci sono due cose che a parer mio si devono fare: visitare Killing Fields e Choeung Ek e leggere First They Kill My Father, un libro che troverete venduto praticamente ovunque e da quanto mi hanno detto anche Netflix ci ha fatto una serie.
3. Birmania
Credo che questo sia il mio paese preferito in Asia anche se ci sono stata una sola volta e anche non per troppo tempo (all’epoca lavoravo ancora in azienda). Sicuramente è un paese che cambia continuamente, che si sviluppa ogni giorno di più e diventa sempe più accessibile al turismo e dall’altro lato sempre più contaminato. Ho avuto la fortuna di visitarlo nel 2007, subito dopo la tragica rivoluzione che vide massacrati i monaci buddisti, è stato orrendo vedere un popolo soffrire ed aver paura di parlare con me della loro situazione politica, dall’altro lato ho avuto la fortuna di viverli in maniera quasi esclusiva, in quel periodo quasi non c’erano turisti.
In questo post: COME VIAGGIARE DA SOLI IN BIRMANIA, do un po’ di consigli su questo viaggio e racconto quali sono state le mie impressioni. Nella pratica secondo me i posti assolutamente da non perdere sono: Bagan, specialmente se ci andare nel nostro inverno quando il cielo lì è limpido e le albe e i tramonti sono un dono di luce. Lo so che costa tanto, ma se avete modo fate il giro in mongolfiera, è un mio grande rimpianto. Le zone circostanti Mandalay, bellissimo visitare quelle città così antiche, quei monasteri, parlare con i ragazzi che viveano il loro anno in ritiro, navigare lungo il fiume e sappiate che ci sono anche dei monasteri che ospitano turisti. Il Lago Inle, ricordo ancora che quando ci sono andata io nel mio hotel eravamo gli unici ospiti, meravigliosa la navigazione sul lago. Per chi vuole reglarsi anche una pausa al mare sicuramente il mio consiglio va all’arcipelago di Mergui, perfetto anche per le immersioni.
4. Filippine
Il neo di questo arcipelago è che è davvero lontano e ci aspettano tante ore di volo, ma questo lo rende ancora un paradiso poco deturpato. Migliaia di isole, non tutte di facile accesso, ma di sicuro nessuna che ti deluderà. È un paese con tante contraddizioni, modernità e porvertà estrema a Manila, le città coloniali, le chiese e la loro cultura stranamente cattolica, ma sono sincera la cosa che mi attrae di più di questo paese è sicuramente il mare e i suoi fondali così meravigliosi. Sicuramente consiglierei di partire dalla zona di Palawan, magari dalla famosa El Nido e l’isola privata di Payong Payong, se amate il surf spostatevi a Cebu per poi dedicare qualche giorno non solo di natura, ma anche di vita sociale a Borocay, dove sicuramente le spiaggie bianche non vi mancheranno. Io sono un’amante dei vulcani e non tutti sanno che nelle Filippine ce ne sono 37, alcuni davvero fantastici che si possono scalare come ad esempio il lago Taal che è una caldera ospita a sua volta un’isola vulcano, praticamente una matrioksa.
5. Sri Lanka
Uno dei miei must do, credo del 2019, si lo so sono andata troppo oltre con la fantasia. Tutti mi hanno sempre parlato benissimo di questo paese che è perfetto per essere visitato nel nostro inverno. Oltre alla natura e alla culta si dice che il suo popolo sia uno dei più gentili del mondo, non a caso la chiamano la terra del sorriso.Tutti mi hanno detto che c’è una vibe davvero rilassata, grandi spiagge con bungalow informali e molto surf, un po’ come alcune zone di Bali, dicono che le più remote e isolate siano quelle della costa meridionale e poi sicuramente una cosa che non pul mancare è il viaggio in treno tra Colombo e Kandy. Qualche giorno nelle piantagioni di the e un po’ di visite alle zone archeologiche di cui in realtà so davvero poco