GigRove aiuto in cambio di ospitalità. La nuova piattaforma
Adoro cercare come il mondo del web e quello del viaggio si evolvano e si interconnettano ogni giorno di più. La nostra epoca anche se da un lato ci ha tolto il senso della scoperta, ci ha dato più strumenti per connetterci e per incrociare i nostri interessi.
Ho da poco scoperto GigRove una nuova piattaforma, per i viaggiatori per gli host, ossia per chi ha una casa, gli serve un aiuto, qualsiasi tipo d’aiuto e in qualsiasi campo.
Il concetto è molto semplice, si basa come sempre sul baratto: loro ti ospitano, tu li aiuti.
La piattaforma è molto user fiendly e dal design accattivante.
Si divide un due partizioni
Host: dove puoi registrarti, descrivere la tua struttura, cosa offri al viaggiatore molto nel dettaglio: ad esempio se dai una camera doppia o singola, se offri camera privata, bagno privato, se includi un pasto o internet o l’uso della cucina. Poi hai modo di specificare se hai una start up per la quale chiedi supporto o se ti serve altro tipo d’aiuto, ad esempio lavori di pulizia in casa, o di manodopera o di carpenteria. Hai modo di inserire anche il numero di ore di lavoro richieste al giorno
Traveler: lato viaggiatore devi parlare di te, di quello che fai e di quello che sai fare. Hai modo di specificare una serie vastissima di competenze, da quelle di insegnante a quelle di esperto di finanza. Puoi anche semplicemente aiutarli con le lingue o fornire le tue forti braccia o mania per la pulizia.
Non c’è un limite alle competenze offerte o ricercate. Come in tutte le piattaforme è sempre meglio dedicare qualche minuto per descriversi adeguatamente, inserire una foto profilo dove sia possibili vedervi chiaramente in volto e magari aggiungere una foto copertina che vi rappresenti.
Tutte le community della sharing economy sono basate sulla fiducia e purtroppo sul web il primo impatto è solo la foto profilo, quindi mettetene una, parlare con un avatar è orrendo.
Tools Interessanti
Tramite GigRove si possono cercare le persone in maniera incrociata.
È possibile cercare viaggiatori, in base alla nazionalità, lingue e abilità (e altro)
o l’host in base al paese, città o tipologia d’aiuto.
Ma una cosa davvero interessante che otre alla possibilità di inviare un messaggio privato, si può anche effettuare una videochiamata sempre dalla piattaforma in modo che possiate confrontarvi in una maniera più concreta e discutere dello scambio e della vostra abilità.
Come tutte le piattaforme di questo tipo, consiglio sempre di leggere nello specifico la domanda e l’offerta e di scriversi o videochiamarsi prima di accordarsi sul da farsi, perchè è molto facile costruirsi idee su quello che potrebbe essere e rimanere delusi di quello che in realtà è.
Sicurezza
Da quello che ho potuto osservare la piattaforma prevede un sistema di rating e di commenti sia degli host che dei viaggiatori. In modo che ognuno possa sempre essere valutato.
Inoltre esiste uno strumento che ti permette di inserire la persona che in questo momento ti sta ospitando o che stai ospitando e la durata dello scambio, in modo che possa rimanere traccia di dove si trovi il viaggiatore.
La piattaforma ha un grande potenziale, ma è ancora agli inizi, da quello che vedo non c’è una vastissima offerta, ma credo che in pochi mesi possa diventare qualcosa di davvero valido.
Hai ragione Franci, è proprio un periodo molto fertile per far nascere nuove idee e start-up!! E a noi piace tanto!! Anche questa idea – che non conoscevo minimanetme – la trovo geniale nella sua semplicità!! Ma dove li trovi tutti???
Diciamo che faccio delle ricerche incrociate leggendo anche siti inglesi, poi salvo le piattaforme che mi piaccono e con calma ci faccio un articolo! Questa però l’ho trovata nella newsletter di Nomadi Digitali