Chissà perché ci sono delle persone che entrano nella storia in maniera prepotente, guadagnando senza ragione l’epiteto di Eroe e altre che invece hanno segnato traguardi ben più valorosi vengono relegati nell’oblio. Ad esempio per quanto riguarda l’epoca della conquista tutti conoscono Francisco Pizarro il conquistatore del Perù, a dire il vero lo sterminatore degli Inca, un uomo la cui parola valeva meno di una foglia in autunno. Per quanto sia uno dei personaggi della storia dell’umanità che io più detesto è seppellito nella cattedrale di Lima, cosa che mi sembra alquanto assurda dato che lui gli indios li ha ammazzati tutti!! Andando oltre, chi di voi sa chi è il conquistatore del Cile? Direi molto pochi, anche io l’ho scoperto da pochi anni, si chiamava Pedro de Valdivia, ha conquistato il paese autofinanziando la sua spedizione con solo 150 uomini. Ma quello che davvero pochi sanno, io l’ho scoperto solo a Santiago osservando dei quadri, è che al suo fianco c’era una grande donna che per 10 anni lo ha supportato ed amato senza remore. Lei era mora, con gli occhi intensi come la notte, Inés Suàrez,o come la chiamava lui “Inés de l’alma mia”.

Isabel Allende, una delle donne più latine di sempre, con il sangue impastato di Cile e Perù ha raccontato la storia di questa donna meravigliosa. Il libro Inés dell’anima mia racconta la vera storia di Inés Suàrez, solo scritta in una maniera più appassionata rispetto agli scritti dell’epoca. L’Allende ha condotto circa 2 anni di ricerche per riuscire a trovare tutti i testi necessari per venire a conoscenza di ogni singolo avvenimento. Vi consiglio dal più profondo del mio cuore di leggere questo libro meraviglioso che ho letto in 2 settimane, sperando ogni giorno di potermi ritagliare del tempo per volare all’epoca della conquista.

Oltre gli accadimenti storici, ai quali io sono sempre interessata, amando (se non l’avevate ancora capito) il Latino America come non mai, è stato bellissimo scoprire “le palle” che aveva Inés essendo nata nel 1507!

Questa donna meravigliosa per me rappresenta il concetto trainante della mia vita ossia “non è mai troppo tardi per essere la persona che vuoi diventare“. Lei è nata nella epoca della Santa Inquisizione, nel paese più bigotto del mondo e ha sempre seguito le sue viscere, ha inseguito la carne, l’arte d’amare e di essere amata carnalmente e quando non si è trovata più alte scelte davanti è partita da sola per il nuovo mondo. Non so se la cosa si capisce a fondo, una donna da sola che attraversa l’oceano in una caravella per 3 mesi, con solo equipaggio maschile alla volta delle Americhe! Ca**o questo si che è coraggio!

E una volta lì, dopo non poche difficoltà, ha avuto l’illuminazione, ha incontrato lui, il faro dei suoi giorni, e anche senza potersi sposare è partita verso il profondo sud, con 150 soldati per conquistare un paese che non sapeva neanche dove fosse. Ok meglio che mi fermo qui sennò ve lo racconto tutto, bellissimo, sono sicua che piacerà anche agli uomini, chi non vorrebbe avere Inés accanto ogni mattina…

Vi annuncio che il finale non è come immaginate..