I consigli di Mariagiulia una vacanza da sola a Miami
Mi chiamo Mariagiulia, ho 22 anni, sono una studentessa di letterature e lingue moderne e classiche, lavoro come web writer freelance e da poco ho un mio sito web: www.travelonmyway.it, inutile dire che la mia più grande passione nella vita sono i viaggi e vi racconto la mia vacanza da sola a Miami.
Ho iniziato a viaggiare molto presto grazie alla mia famiglia che è sparsa in giro per il mondo, la maggior parte dei miei parenti abitano in Sud America e negli Stati Uniti e proprio grazie a loro ho capito cosa volevo fare nella vita.
Ho scoperto che viaggiare in solitudine è la cosa che preferisco, è una sensazione molto particolare e la prima volta che ho preso un aereo per un viaggio in “balia di me stessa” è stato a maggio 2011, tengo a sottolineare che è stata l’esperienza più bella della mia vita.
Dopo aver passato un anno di scelte universitarie sbagliate avevo completamente perso la bussola, mi sentivo vuota, non trovavo una strada che mi piacesse fino a quando ho deciso di prendere e partire, così, senza tanti pensieri e dubbi ho comprato il mio biglietto aereo per Miami (Florida).
La scelta della meta non è stata ovviamente casuale, anzi, volevo andare a trovare un componente della mia famiglia a me molto caro, così il 15 maggio ho preparato la mia adorata valigia e sono partita per un periodo in solitaria.
Devo ammettere che arrivare in una città come Miami completamente sola ed essere consapevole di doverci restare più di un mese all’inizio è stato abbastanza tragico, anche se sembrerò matta io non avevo la più pallida idea di cosa fare!
In ogni caso mi ero messa in testa di vivere lì per un periodo, così, cocciuta come sono ho fatto in modo che quella semplice vacanza alla ricerca di me stessa diventasse il più bel ricordo della mia vita.
Mi ero stabilita a Miami Down Town e all’inizio la situazione era drammatica perché avendo ancora vent’anni esatti non potevo prendere la macchina a noleggio, quindi per spostarmi ho affrontato il caldo torrido a piedi, i tassisti pazzi che lavorano a MIAMI BEACH (sono veramente matti ahaha) e ovviamente i mezzi di trasporto quali autobus e navette (vi ricordo che a Miami non c’è la metropolitana).
Tralasciando questi piccoli dettagli trascurabili io mi sono follemente innamorata di quella città, lasciate perdere le discoteche, i ristoranti e divertimenti, io parlo della gente, del mare, del sole, delle serate umide e degli acquazzoni a sorpresa alle 4 del pomeriggio.
Ero completamente sola, ma non avevo paura di nulla e nessuno!
Nel mio mese in solitudine ho visitato praticamente tutto, South Beach era il mio risveglio, infatti tutte le mattine mi recavo in spiaggia per svegliarmi con Miami, solitamente mi fermavo a comprare qualcosa da bere e della frutta, mi distendevo con il mio telo sulla sabbia ad ascoltare il mare e ad ammirare questo mondo così diverso dalla mia città.
Devo ammettere che ogni giorno ho conosciuto qualcuno di nuovo che tuttora continuo a sentire, lì le persone sono molto cordiali ed aperte, questo è l’aspetto che mi è rimasto nel cuore.
Il luogo che ho amato di più è stato sicuramente Lincoln Road, una strada completamente pedonale ricca di negozi di tendenza, bar e ristoranti alla moda, lì ho avuto il piacere di passeggiare e conoscere tante persone provenineti da ogni parte del mondo.
Quanto bello è poter girare per una città nuova in solitudine con della buona musica e la macchina fotografica pronta a fermare nel tempo piccoli istanti di vita?!
Se potessi consigliare a tutti di viaggiare in solitudine lo farei, è un’esperienza letteralmente unica, io sono dipendente dall’adrenalina e per me viaggiare da sola è adrenalina allo stato puro.
Ho amato in particolar modo Miami Downtown, la trovo particolare, unica, giovane e fresca, ma ho altrettanto apprezzato il raffinato comune di Coral Glabes, e l’imperdibile Key West che è situata nel punto continentale più a sud degli Stati Uniti (non vi racconto le peripezie che ho affrontato per arrivarci).
Solitamente per visitare le svariate attrazioni mi organizzavo con delle navette o taxi, perché le distanze a Miami sono veramente notevoli, essendo una città di 5.400.000 abitanti, ma non ho mai avuto alcun tipo di problema serio, bisogna avere molta fiducia in se stessi e mettersi in gioco.
Dire che il tempo è trascorso velocemente è riduttivo, mi ero talmente tanto abituata a vivere lì che non volevo più tornare in Italia, ogni giorno era una nuova avventura e un carico di emozioni forti da provare, quando ti rechi in un paese straniero è sempre tutto molto intenso, resto convinta di aver lasciato lì il mio cuore.
Per poter viaggiare da soli (a mio parere sinonimo di libertà) dovete essere estremamente “confident”, è proprio per questo che io descrivo questa esperienza come la più bella della mia vita, non è stato tanto lo splendore del viaggio in un’ altro continente ma il viaggio e la crescita interiore che ho affrontato.
Il mio modo di vedere le cose è cambiato radicalmente, ho scoperto molti lati del mio carattere che non conoscevo assolutamente e cosa più importante ho scoperto di avere meno paure di quante ne potessi immaginare.
I miei consigli se siete intenzionati a partire da soli:
- organizzatevi con mappe e guide di ogni tipo, dovete farvi un itinerario ed avere un programma.
- siate prudenti sempre e comunque, infatti essere sicuri di stessi e mettersi in gioco non basta, dovete ragionare e ponderare ogni eventualità.
- cercate di sapere bene l’inglese, attrezzatevi con dizionari o traduttori simultanei.
- siate in grado di capire quali sono i vostri limiti.
- armatevi di videocamera e macchina fotografica.
- godetevi ogni istante del vostro viaggio, soprattutto i momenti di silenzio.
- siate sempre POSITIVI, il mio motto è “think positive”, la mente è tutto.