Milano, ecco i luoghi più misteriosi e strani da scoprire
Tutti coloro che amano viaggiare, sanno alla perfezione come al giorno d’oggi la tecnologia offre la possibilità di svolgere davvero qualsiasi tipo di attività in pochi e semplici click. Basti pensare a quanto sia facile accedere alle piattaforme legate al divertimento online, sempre più sicure come Casino777 blackjack, con lo smartphone al primo posto come device più utilizzato per la navigazione online.
Ebbene, anche nell’ambito dei viaggi, il web può tornare decisamente utile, dal momento che offre la possibilità di scoprire luoghi e notizie anche solo impossibili da immaginare. Ad esempio, tutti conoscono Milano, il capoluogo della Lombardia e città regina della moda, ma in pochi hanno sentito narrare leggende e storie molto affascinanti su alcuni luoghi che non rientrano certamente tra gli itinerari più famosi della città meneghina.
I luoghi più misteriosi di Milano:
- San Bernardino alle Ossa, una chiesa del tutto particolare
Si tratta di uno di quei luoghi che, solamente mettendo un piede all’interno, trasmette un forte senso di inquietudine. In effetti, questa chiesa milanese, che è collocata proprio in una delle piazze più centrali della città, ovvero Santo Stefano, si trovava nei pressi dell’ospedale di via Brolo. Perché specificare questo dettaglio? Semplicemente per via del fatto che proprio nell’ospedale venivano curate le persone colpite dalla lebbra e un cimitero-ossario venne realizzato proprio per contenere le vittime di tale patologia.
Nel corso del 1626, la chiesa venne parzialmente ricostruita e la decisione fu quella di ampliarle lo spazio che prima era caratterizzato dalla presenza del cimitero. Ecco il motivo della presenza di così tante decorazioni dallo stile decisamente macabro. Accedendo al suo interno, dopo un piccolo corridoio ci si imbatte immediatamente in una cappella inquietante, dove ogni parete è ricca di ossa e di resti umani.
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Via Bagnera, una fama non desiderata
Nel caso in cui doveste passare per via Torino, allora potreste proseguire questo itinerario inquietante alla scoperta di una Milano differente da quella che abbiamo tutti in mente, allora dovreste passare anche da via Bagnera. Cos’ha di così tanto speciale questa viuzza? Già il vezzeggiativo utilizzato lo spiega molto bene, ovvero stiamo facendo riferimento a una delle vie più strette di tutto il Vecchio Continente.
Aspettate, però, dal momento che non si tratta dell’unico motivo per cui questa piccola e stretta via è diventata famosa. Infatti, la sua notorietà ha a che fare con un fatto di cronaca nera. Qui, infatti, furono commessi gli omicidi di quello che è considerato il primo serial killer conosciuto in tutta Europa, ovvero Antonio Boggia, circa un trentennio prima di Jack lo Squartatore.
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Porta Nuova e i fantasmi
Poco importa se non ci credete, dal momento che l’itinerario alla scoperta di una Milano a tratti misteriosa e inquietante vi trascinerà per forza di cose anche a Porta Nuova. Sono davvero tantissimi gli avvistamenti di fantasmi e spirti che sono stati segnalati a Milano, ma quello di maggior impatto anche in termini narrativi, è sicuramente legato all’anima che vaga di tale Bernardina Visconti.
Di chi si tratta? Dell’anima a cui corrisponde quello che viene chiamato il fantasma di Porta Nuova. Bernardina Visconti, infatti, è tristemente famosa per via di aver subito una fine alquanto tragica, rinchiusa dal padre in una delle due torri di Porta Nuova, e poi lasciata morire di fame in tale cella. Se delle due torri al giorno d’oggi non c’è più traccia, sono in tante le persone che, però, hanno ammesso di aver visto con i loro occhi il fantasma di una giovane donna vestita con indumenti tipicamente medievali che si muoveva tra le arcate di Porta Nuova. Che ci crediate o meno, una capatina tra le arcate di Porta Nuova è d’obbligo.