Non è mai troppo tardi per viaggiare da soli, intervista a Michela di Rocky Travel
Michela, stanca della sua vita aziendale decide di farsi il suo primo “regalo” partendo per l’Australia da sola per sei mesi alla soglia dei 40 anni, quest’ esperienza l’ha talmente colpita che ha capito di non poter restare lontana da questo continente per molto tempo e dopo poco ci è ritornata. Durante i suoi lunghi viaggi in Australia ne è diventata una vera esperta pronta a dare consigli nel suo sito www.rockytravel.net a chiunque voglia intraprendere un viaggio verso Oz.
1. Cosa ti ha spinto a partite la prima volta da sola per l’Australia?
In primo luogo la voglia di viaggiare da sola e di fare per la prima volta un viaggo lugno.
Ho incomininciato a viaggiare da sola attorno ai 20 anni con brevi viaggi e
da quella volta è nata una vera passione che ho coltivato sempre con costanza sia
per lavoro sia per piacere.
Secondo: La voglia di staccare la spina dopo tanti anni di vita aziendale avevo bisogno di una pausa importante e significativa per riflettere e scegliere la strada giusta per ricominciare.
2. È stata una scelta coraggiosa da fare alla soglia dei 40, c’era qualcosa che
ti spaventava prima di partire ?
L’età pe rme non è mai stato un condizionamento, anzi, forse nel mio caso mi ha aiutato, per me è stato un vero e proprio regalo, da un lato vedere realizzare il sogno di un viaggio in Australia dall’altro l’obiettivo di dedicare tempo a me stessa.
Nel primo viaggio in Australia non mi spaventava proprio nulla. Non so come mai, sarà stata forse stata l’energia che si era creata nell’arco di 6 mesi di preparazione.
Mi ricordo che sono partita in uno stato psicologico così sereno, da stupire anche me
stessa. Ricordo ancora la partenza una mattina di fine marzo a Monaco con una nuova
nevicata e difficoltà ad arrivare all’aeroporto, vestita con abbigliamento leggero e uno zaino in spalla di 10kg non mi rendevo assolutamente conto di intraprendere un viaggio dall’altra parte del mondo. Credo che la preparazione mentale, emozionale siano fattori chiave per sentirsi bene, in pace con l’animo.
3. Nel tuo sito parli del ” potere terapeutico del viaggio” cosa intendi esattamente ?
Viaggiare e soprattutto viaggiare da soli ti regala una formula di “crescita personale straordinaria“.
E non parlo di teorie da libri o tecniche di meditazione ma di vita vissuta e sperimentata. Attraverso la scoperta di luoghi nuovi, la conoscenza di abitudini, culture e genti differenti metti in gioco anche te stessa con i tuoi punti di forza e le tue debolezze.
Viaggiando da sola automaticamente esci dalla tua “comfort zone”, amplificando la tua consapevolezza su ciò che ti gira attorno. Per esempio, quando in viaggio ti confronti con una situazione difficile o con un inconveniente devi trovare subito una soluzione, non c’è tempo per procrastinare o ripensare o fare finta di nulla, come succede spesso nella nostra vita quotidiana. Quando sei in viaggio “you have to keep going” ti confronti, agisci, e trovi la soluzione giusta. Viaggiare e soprattutto viaggiare da soli è una efficacissima “palestra di vita” dove impari ad allenare la mente, a dominare le tue emozioni e a collegare il tutto con delle azioni.
4. Che cosa ha l’ Australia che gli altri paesi non hanno tale da farti ritornare dopo pochi anni?
L’Australia è un paese con un forte senso di libertà e di rispetto per la
vita, per l’ambiente, la cultura, le persone: lo si percepisce nell’aria, nel modo di vivere della gente,
nelle piccole abitudini quotidiane. La natura gioca qui un grande ruolo. E’ un paese dove è molto facile sentirsi subito a proprio agio, ovunque vai trovi un ambiente che ti sostiene e ti aiuta, quindi ci sono le condizioni ottimali per viaggiare da soli.
5. Che tipo di esperienza hai vissuto la seconda volta?
La seconda volta è stato un bellissimo viaggio ma forse un po’ smorzato nei toni, per dei problemi fisici, che hanno un po’ compromesso il viaggiare da sola, e anche forse non c’era più la magia del “primo viaggio in Australia”.
Ho rivisto luoghi già visitati e ne ho visitati altri di nuovi come la Tasmania e il Western Australia. Tuttavia il secondo viaggio ha rafforzato la mia passione per questa terra
straordinaria e mi ha ispirato ad iniziare a scrivere per condividere i miei viaggi in Australia.
6. Ci racconti un momento particolarmente intenso nei tuoi viaggi?
Nel primo viaggio ho percorso un lungo tratto della costa sudest australiano con il bus ma per raggiungere una determinata destinazione dovevo arrivare nel pieno della notte,
e il posto era proprio nel mezzo del niente. In questa situazione sono andata oltre la mia immaginazione superando la mia “comfort zone line” e annullando il timore, in modo naturale. Devo dire che che tutto è stato facilitato dall’ambiente e dalle persone che hanno creato una situazione confortevole.
7. C’è un incontro che ti ha segnato particolarmente nel profondo?
La conoscenza con una signora ottantenne, che mi raccontò di aver vissuto il suo primo viaggio da sola 5 anni prima, alla bella età di 75 anni.
Quando, dopo vari tentativi per trovare un compagno di viaggio, scelse di voler partire da sola con la sua auto e di voler scoprire l’Australia!
Lo scintillio che le illuminava gli occhi e l’entusiasmo con cui mi raccontava la sua storia mi confemavano che il suo viaggio di 6 mesi aveva conquistato il suo cuore e segnato lo spirito di quella che era stata “la più bella esperienza della sua vita”.
8. Come è nata l’idea del sito?
E’ nata nel 2008 per poter “continuare il viaggio in Australia” anche dopo il mio rientro in Europa, perlomeno nella mente e nelle emozioni.
Attraverso la condivisione dei miei viaggi, delle mie esperienze la mia missione è creare valore e aiutare altri viaggiatori a scoprire questa affascinante terra,
sperando di poter essere una fonte di ispirazione e allo stesso tempo un valido aituo con il loro viaggio in Australia. Dal 2009 www.rockytravel.net
offre un valido strumento per chi come me ama scoprire l’Australia in modo indipendente e da solo….just bragging LOL
br />
9. Quale è la cosa più importante che hai imparato in Australia ?
A fidarmi di persone e situazioni che non conosco e quindi a a fidarmi di più dei miei pre-sentimenti e della mia intuizione.
10. Come è cambiata la tua vita adesso?
Sto vivendo un periodo di continua positiva trasformazione, con cambiamenti sia a livello professionale sia personale ed emozionale. Piccole e grandi
sfide che contribuiscono a nutrire il mio spirito libero e la mia sete di nuove esperienze. E chissà quale sarà la prossima svolta ;-)<