Santiago de Compostela: 5 cose da fare e vedere alla fine del tuo Cammino di Santiago

Santiago de Compostela è da tutti conosciuta per essere la meta finale del Cammino di Santiago, uno dei pellegrinaggi più antichi e famosi d’Europa. Secondo la tradizione infatti nella sua cattedrale sono custodite le spoglie di San Giacomo, uno degli apostoli di Gesù. Capoluogo della comunità autonoma della Galizia, Santiago de Compostela è stata dichiarata Patrimonio Culturale dell’Umanità dall’UNESCO e nominata Capitale Europea della Cultura nell’anno 2000.

Così recita una scritta posta a fine del Cammino, proprio all’ingresso del centro storico: “L’Europa è nata in pellegrinaggio a Compostela”.

Spesso i pellegrini dedicano a Santiago solo una giornata a conclusione del loro cammino, per poi proseguire il loro pellegrinaggio verso l’oceano. Molti scelgono di arrivare fino a Finisterre, il punto che, nell’antichità, segnava la fine del mondo conosciuto. Eppure se si hanno almeno un paio di giorni a disposizione, Santiago custodisce meraviglie tutte da scoprire. È una città da vivere appieno dal mattino alla sera, da percorrere a piedi perché le distanze sono molto brevi, in cui perdersi tra i vicoletti del centro storico per apprezzare i palazzi, le chiese e i monumenti che si innalzano a ogni angolo della città vecchia.

Anche io ho percorso il Cammino di Santiago nell’estate del 2019. È uno dei viaggi per eccellenza da intraprendere in solitaria, di quelli che ti formano e ti trasformano, che ti rimangono nel cuore e nella memoria per tutta la vita. Mi sono innamorata della città di Santiago de Compostela appena ho varcato la soglia di Plaza do Obradoiro. Nell’aria si respira la gioia dei pellegrini che sono finalmente arrivati al cospetto del Santo. Le loro lacrime, i loro sorrisi, le loro urla risuonano in tutta la piazza. Accompagnati dall’immancabile suono delle cornamuse, l’ultimo passo del Cammino di Santiago  è, in realtà, solo il primo del percorso di consapevolezza che ti porta a realizzare di avercela fatta.

Ammaliata dal fascino e dall’atmosfera vibrante di questa città, sono tornata altre due volte per visitarla con la dovuta calma e ho stilato una lista di cosa vedere e visitare in un paio di giorni.

5 Cose che devi assolutamente fare e vedere alla fine del tuo Cammino di Santiago:

 

  • Ammirare Plaza do Obradoiro

Meta finale del Cammino di Santiago è proprio lei, Plaza do Obradoiro, la piazza centrale di Santiago e cuore pulsante della città. Qui si affaccia la meravigliosa cattedrale dedicata a San Giacomo, recentemente restaurata in occasione dell’Anno Santo. Realizzata in un mix di stili architettonici che la rendono unica e sontuosa, ha una pianta a croce latina tipica dello stile romanico, mentre la maestosa facciata è un tripudio di barocco. Anche se non sei credente, vale la pena assistere alla Messa del Pellegrino, che si tiene tutte le mattine, per avere la possibilità di assistere allo spettacolo del Botafumeiro. Questo enorme incensiere viene issato a circa 20 metri di altezza e fatto oscillare, tramite delle corde, lungo tutta la navata centrale. Un altro must da non perdere è la visita ai tetti della cattedrale, che permette di godere di un panorama mozzafiato sul bellissimo centro storico medievale.

Oltre alla cattedrale, su Plaza do Obradoiro si affacciano altri edifici storici. Tra tutti spicca il Parador de Santiago, anche conosciuto come Hostal dos Reis Católicos. Oggi hotel di lusso a 5 stelle, un tempo era un ospedale dedicato all’accoglienza dei pellegrini.

  • Pranzare al Mercado de Abastos

Una delle tappe da non perdere a Santiago è una visita al Mercado de Abastos. Si tratta di un vero e proprio mercato al coperto (abastos infatti è una parola spagnola che significa provviste, beni di prima necessità), frequentato dagli abitanti della città e aperto dal lunedì al sabato dalle 8 alle 14. Qui si possono trovare frutta e verdura di stagione, pesce e frutti di mare freschissimi e ottima carne e formaggi locali. Il padiglione n. 5 è dedicato alla ristorazione. Numerosi stand preparano i piatti della tradizione galiziana servendosi delle materie prime presenti nel mercato. Gli amanti del pesce non devono lasciarsi sfuggire l’occasione di gustare il famoso pulpo a la gallega o i percebes, strani crostacei a forma di cornucopia. La stagione autunnale è perfetta per assaporare il caldo gallego, una zuppa fumante a base di verdure, patate e fagioli. Ovviamente il tutto deve essere accompagnato da un calice di Albariño, il vino galiziano per eccellenza. Per concludere non può mancare il dessert: la tarta de Santiago è sicuramente il dolce più famoso della città, una soffice torta a base di mandorle, perfetta sia a fine pasto sia per una golosa merenda.

  • Rilassarsi nel Parque de la Alameda

Questo parco cittadino divide il centro storico di Santiago dalla parte nuova della città. In epoca antica ogni sezione del parco era destinata a una specifica classe sociale. Oggi è diventato il polmone verde della città, dove gli abitanti si recano per passeggiare, praticare sport o semplicemente rilassarsi in mezzo alla natura. All’ingresso del parco due statue colorate e appariscenti accolgono i visitatori. Sono le due Marie, due sorelle realmente esistite, ridotte in povertà dalla dittatura franchista. In segno di protesta si vestivano con abiti sgargianti, si truccavano in modo vistoso e uscivano a passeggiare per le vie della città ogni pomeriggio alla stessa ora. Queste statue dall’apparenza simpatica nascondono in realtà una storia triste e difficile che rimane nella memoria e nei racconti dei compostelani. Il Parque de la Alameda è di grande interesse botanico e monumentale. Circondato da alberi di eucalipto e querce, al suo interno troviamo la Cappella barocca di Santa Susanna e altre strutture architettoniche che delimitano le varie parti del parco. Percorrendo il lato est si raggiunge il famosissimo belvedere, immortalato in tante cartoline della città. Questo è il punto perfetto per ammirare la cattedrale in tutta la sua maestosità e per scattare una foto decisamente instagrammabile.

  • Passeggiare per le vie della città nuova

Il centro storico di Santiago ha sicuramente un fascino che toglie il fiato. Formato da sontuosi edifici in pietra grigia, è un dedalo di piccoli vicoli e piazzette in cui girovagare senza una meta. Ma una volta esplorato a dovere, merita una visita anche la parte più nuova della città. A partire da Plaza de Galicia si apre infatti lo shopping district della città. In questo quartiere si alternano piccole boutique e negozi delle grandi marche di abbigliamento ed è qui che i compostelani vengono a fare compere. Per gli amanti dei grandi centri commerciali, a poche fermate di autobus dal centro storico, si trovano anche As Cancelas e Área Central. Vale la pena spingersi da questa parte della città anche per salire la ripida scalinata che porta al Parque de Carlomagno. Posto su una collina è una delle zone verdi più estese di Santiago e offre una piacevole vista dall’alto sul centro storico.

  • Scoprire la Cidade da Cultura de Galicia

A breve distanza dal centro storico, sulla cima del monte Gaiás, sorge la Cidade da Cultura de Galicia. Questo polo culturale, opera dell’architetto americano Peter Eisenman, è stato inaugurato nel 2011. Si tratta di un complesso architettonico composto da sei edifici che ospitano musei, biblioteche e spazi culturali. Il progetto di Eisenman è stato scelto a seguito di un concorso per la capacità di fondersi con l’ambiente circostante. Elemento ispiratore del progetto è stata la conchiglia, simbolo del Cammino di Santiago.

Per la sua realizzazione l’architetto ha studiato il tracciato delle cinque principali strade del pellegrinaggio che portano a Santiago e lo ha riportato sul terreno della collina. Il risultato è un’armonica alternanza di vuoti e di pieni, dove i moderni edifici lasciano il dovuto spazio ad aree verdi di collegamento. Trovandosi sulla sommità della collina, la Cidade da Cultura è sicuramente un altro punto privilegiato da dove osservare la città di Santiago e il suo centro storico.

Dopo aver stilato questa lista di cosa fare e vedere a Santiago, non posso non ammettere che esistono altri infiniti luoghi che mi hanno rapito il cuore tutte le volte che ci sono stata. Ma ora tocca a te andare a Santiago e scoprire quali sono i tuoi preferiti!

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