The Longest Way. Viaggiare a piedi per tutta la Cina.
Mi chiamo Christoph, vivo a Monaco di Baviera, studio letteratura cinese e russa e storia moderna. Hp percorso tutta la Cina a piedi. Ho iniziato il mio cammino il 9 novembre del 2007 il giorno del mio 26º compleanno. Ho camminato fino al 25 ottobre del 2008 il giorno che ho deciso di fermarmi. Ho camminato per 4648 km in tutto. Avevo deciso che volevo ritornare alla mia vita, volevo finire l’università. Ero già stato in Cina e studiare cinematografia a Pechino e c’ho messo un anno per organizzare questo viaggio. E’ tutto raccontato nel mio sito The Longest Way
1. Come ti venuto in mente di Percorrere tutta la Cina a piedi?
All’inizio volevo tornare da Pechino fino a casa mia in Germania a piedi. Avevo già fatto Parigi – Germania una volta nel 2003, camminando; circa 800 km in poco meno di un mese. Quando ero sulla strada non avevo pensieri filosofici solo pratici pragmatici: Dove dormirò, cosa mangerò, dove devo andare, mi sono sentito fantasticamente.
2. Che cos’è che rende camminare così meraviglioso?
Mi piace camminare perché ti fa sentire che segui la tua direzione, ogni volta che cammino verso qualche luogo mi sento come se fossi in diritto di essere lì, se visito un paese con il treno mi sento un turista, quando cammino il paesaggio il paese diventa improvvisamente mio c’apparteniamo l’altro e non mi sento più un alieno.
3. Qual era il tuo stato mentale quando camminavi?
Era lo stesso stato mentale di sempre, alcune volte pensi, alcune volte non pensi a niente e sei preoccupato del passaporto, di pericoli, dei dolori fisici, oppure pensi alla famiglia, alle persone che ami; ed altre volte i tuoi passi sono leggeri e canticchi nel deserto. Alcune volte è davvero noioso e altre volte invece ti senti in pace con te stesso. Molte persone guardano il mio video e pensano “voglio sentirmi Libero come questo ragazzo” ma non realizzano che ero libero, ero guidato da qualcosa, da una forza e forse, ad un certo punto, stavo proprio perdendo il controllo per inseguire questo qualcosa.
4. Quante ore camminavi al giorno?
Dipende, a volte di più a volte di meno, mediamente un uomo cammina 5 km all’ora; di solito mi piaceva camminare dai 20 ai 30 km al giorno, il che vuol dire che ero continuamente in movimento, per circa quattro o sei ore al giorno. Includi poi il tempo per fare delle fotografie mangiare riposare, parlare con le persone, decidere che strada prendere e arrivi alla conclusione che praticamente ero sulla strada tutto il giorno.
5. Come questo viaggio ha cambiato la tua vita?
Ho imparato come camminare e come fermarmi cosa altro dovrei desiderare.
6. A chi è dedicato il tuo video?
Al mio insegnante Xie, un uomo coraggioso che ha camminato per tutta la Cina dal 1982. Ci siamo incontrati una volta nel deserto e da quel momento siamo diventati amici. E’ stato un maestro di vita per me. Ho dedicato questo video anche all’amore perché credo sia importante sapere quali sono valori che orientano la nostra vita.
7. Qual è ostacolo o la difficoltà più grande che hai dovuto affrontare prima della tua partenza?
La paura avuto un grande impatto. Ovviamente ero preoccupato per un sacco di cose prima di partire e poi ci sono stati i contrasti con la mia famiglia, loro non condividevano per niente l’idea di pensarmi a camminare da solo che in giro per il mondo. Ma io sentivo che dovevo dare ascolto solamente alla mia voce interiore e la mia voce mi ha detto di andare e io sono partito.
8. C’è mai stato un momento in cui tu ti sei semplicemente chiesto se ti stessi torturando da solo?
Non sono sicuro di sapere cosa mi spingesse avanti, alcune volte ti crei una voce interiore che ti dice cosa devi fare. Io la seguivo, ma si, delle volte mi sono domandato, magari nel mio retro cranio, se non stessi solamente torturandomi, ma è stato solo un momento, poi ho continuato a camminare.Non è facile camminare portando un grosso zaino, due macchine fotografiche un treppiedi e un computer.
9. Oltre ai capelli e alla barba credo che sia cresciuta anche la tua anima ci racconti come?
Credo sia importante sapere cosa una persona voglia, se lo sai puoi lottare per averlo. All’inizio della mia camminata ho pensato che camminare era al numero uno delle mie priorità e alla fine della camminata ho capito che le mie priorità erano cambiate o forse semplicemente non c’era più la stessa al primo posto ad ogni modo ho capito che avrei dovuto fare dei cambiamenti e ne sono grato per questo.
10. La tua sorpresa più grande durante il viaggio?
Che non sei libero solo perché cammini sopra la terra, molte persone ripensando alla mia avventura mi immaginano libero di fare quello che volevo, ma in realtà avevo sull’obbligo di camminare. Camminare era tutto quello che potevo fare.
11. Un consiglio che ti sei portato dietro da questa esperienza?
Take it easy e ricordati tu sei l’unico boss di te stesso.
12. Che cosa ti ha fatto stare meglio durante il tuo viaggio e cosa invece ti rendeva frustrato?
Le persone sono state la cosa migliore del mio viaggio specialmente i bambini e gli anziani mi hanno rallegrato, mi hanno dato da mangiare, a volte un rifugio, mi hanno fatto sentire felice.
13. Cosa pensate della Cina prima di partire e cosa pensi adesso, qualcosa è cambiato?
Beh ho vissuto a Pechino per due anni e poi ho iniziato a camminare non è cambiato molto della prospettiva che avevo sulla Cina, eccetto il fatto che ho incontrato davvero tante persone fantastiche specialmente delle campagne nelle strade polverose e nelle montagne, quelle sono decisamente le migliori.