Un consiglio a città per il giro del Mondo di Mercure #6friendstheory

Se mi seguite costantemente avrete notato che è da gennaio che sto parlando di un concorso davvero fichissimo organizzato da Mercure. Loro volevano testare la teoria dei sei gradi di separazione, secondo la quale tutte le persone del mondo sono collegate da massimo 5 intermediari. L’idea è di trovare collegamenti in giro per il mondo, i soliti “amici di amici” che ti portino a conoscere un aborigeno dell’Australia. #6friendstheory      tbnet

Io sposo in pieno questa teoria, la mia vita è talmente intrecciata da poterci scrivere un romanzo, se solo vi dicessi cosa mi è successo questo week end non ci credereste, ma andiamo avanti, dopo tutto anche io ho sprazzi di vita privata.

La vincitrice di questo concorso, ossia la persona che girerà per 7 settimane in 6 paesi del mondo e quindi fino in Australia è una ragazza italiana, Ludovica.

Io e Ludovica a Roma
Io e Ludovica a Roma

Avendo dato una mano a Mercure a lanciare questo contest, ho conosciuto Ludovica all’inizio della sua avventura, a Roma. Le ho raccontato un po’ della mia città (adottiva) su un ape in giro per la capitale, forse sono stata un po’ troppo “Piero Angela” considerando che sono appassionata di storia di Roma, ma spero che almeno lei si sia divertita quanto me.

La cosa davvero simpatica è che non sapeva assolutamente come si sarebbe evoluto il viaggio ed era molto preoccupata sul adeguatezza del suo bagaglio, forse avrei dovuto farle vedere il mio tutorial su come preparare uno zaino per 2 mesi di viaggio 🙂

Ad ogni modo per il momento è andata in tutte città che conosco molto bene, quindi ho pensato che avrei potuto dare un consiglio per città per i prossimi che faranno questo giro del mondo. J

 

  1. Un Consiglio per Parigi

A parte i musei, per me a Parigi si può fare solo una cosa, a ripetizione, senza sosta direi: indossare delle scarpe comode, dei vestiti caldi e camminare, senza meta, con il naso all’insù.

Parigi è molto più piccola di quanto crediamo, quasi tutto si può raggiungere a piedi, abbiamo solo bisogno di tempo. Poi quando siamo stanchi, seguiamo quello che consiglia la città, prendiamo un caffè o un croissant o un macaron o del formaggio con il vino bianco. Ovviamente come dico sempre, io sono un’appassionata del 18esimo arrondissement, ogni volta che inizio finisco sempre per prendermi un bicchiere di vino lungo il Quai St Martin.

Quai St Martin
Quai St Martin
  1. Un consiglio per Londra

Non tutti sanno che i musei a Londra, sono gratuiti, di solito sono delle banche che li sponsorizzano così la cultura è veramente di tutti. Questo evita quei discorsi che invece si fanno in altre città dove si soppesano i musei per capire quale investimento sia migliore. In una città cara come Londra direi che i musei gratuiti siano un ottima scelta. A parer mio è davvero bellissima la Tate Modern , non solo per le opere d’arte esposte ma anche per la sua struttura, decisamente fotogenica, e poi dal bar si gode una bellissima vista sul Millennium Bridge. È un ottimo posto dove perdere un po’ di tempo scrivendo al proprio computer.

Vista dalla Tate Modern
Vista dalla Tate Modern
  1. Un consiglio per Berlino

Berlino e i berlinesi, cambiano molto a seconda delle stagioni. Come in tutti i paesi in cui non c’è un bel clima, quando inizia la primavera tutti escono per strada, è un po’ il passaggio che c’è tra le api e i fiori, però con le persone. Io consiglio sempre di vedere Berlino dalla primavera in poi perché d’inverno fa davvero troppo freddo, almeno per me.. io mi sono congelata. In primavera c’è una cosa che amo fare, andare lungo la Sprea, in uno di quei grandi semi giardini.. o aiuole enormi, non so come sia meglio definirle, prendere una bella birra gigante, sedermi su una delle sedie a sdraio, diciamo verso le 6 e osservare il tempo che passa.. non c’è niente di più rilassante.

in primavera lungo la Sprea
in primavera lungo la Sprea
  1. Un consiglio per Rio de Janeiro

In questo caso di consigli ve ne do 2 perché il secondo non sempre potete farlo. Il consiglio più facile è quello di affittare una bicicletta o prendere una di quelle in bike sharing se ci riuscite, e percorrere tutto il lungomare di ciclabile.. fino a che le vostre gambe vi reggono. Mi raccomando considerate che poi dovete anche tornare indietro.

Il secondo è molto di nicchia ma vale la pena; come sapete il Brasile è famoso per il samba, e Rio suona samba in ogni dove. Fortunatamente mentre ero lì ho conosciuto un gruppetto di ragazzi carioca che mi hanno “adottato” per 10 giorni e mi hanno portato a ballare samba a Paquetà di domenica. Ho scoperto che la terza domenica di ogni mese, a Paquetà, un isoletta nella baia di Rio, si suona il samba, quindi i ragazzi vanno li la mattina, pranzano al ristorante e poi suonano e ballano fino all’ultimo traghetto, un esperienza assolutamente da provare.

viaggiare in Brasile con scambio di casa

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