Viaggiare con Gentilezza: Il Modo Sostenibile di Esplorare il Mondo

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Il 13 novembre si celebra la Giornata Mondiale della Gentilezza, un’occasione per riflettere sull’importanza di essere gentili, non solo con gli altri, ma anche con il mondo e con noi stessi. Questa giornata speciale è nata nel 1998 per iniziativa del World Kindness Movement, un gruppo internazionale di organizzazioni dedite a promuovere la gentilezza come valore universale. L’idea affonda le radici in un incontro del 1997 a Tokyo, in cui rappresentanti di varie culture e nazioni decisero di unirsi per costruire una rete globale dedicata alla compassione e al rispetto reciproco. Da allora, il 13 novembre è diventato un giorno simbolico per incoraggiare piccoli e grandi gesti di bontà in tutto il mondo.

Come viaggiare con Gentilezza:

Come si collega tutto questo al mondo dei viaggi, specialmente a quelli in solitaria e sostenibili? Viaggiare con gentilezza significa avventurarsi con consapevolezza, lasciando un’impronta positiva nei luoghi visitati e arricchendo l’esperienza personale attraverso atti di rispetto e considerazione.

1. Gentilezza verso le Comunità Locali

Quando si viaggia, specialmente in solitaria, si ha l’opportunità unica di immergersi nella cultura locale e costruire connessioni autentiche. La gentilezza verso le comunità locali si traduce in azioni concrete, come imparare alcune parole della lingua locale per dimostrare rispetto e apertura. Anche un semplice “grazie” o “buongiorno” nella lingua del posto può far sentire le persone apprezzate e avvicinarti alla cultura.

Sostenere l’economia locale è un altro modo di mostrare gentilezza. Opta per alloggi a conduzione familiare, ristoranti locali e artigiani che raccontano storie uniche attraverso i loro prodotti. In questo modo, non solo si contribuisce al benessere economico della comunità, ma si vive un’esperienza più autentica e arricchente. Partecipare a progetti di volontariato o eventi di beneficenza locali può essere un altro passo importante: dona il tuo tempo, condividi le tue competenze o semplicemente offri un sorriso e la tua compagnia. Leggi qualche libro che racconti la loro storia e che ti insegni di più, so che può risultare bizzarra come cosa, ma noi siamo spesso convinti di conoscere tutto, quando invece siamo esposti quasi esclusivamente a informazioni italiane o occidentalicentriche, leggere, informarsi e conoscere di più la storia dei popoli, le tradizioni, anche eventi di cronaca importanti non solo ci rende gentili ma anche meno razzisti e disposti al conflitto.

2. Gentilezza verso l’Ambiente

Viaggiare con gentilezza significa anche rispettare il pianeta. Prediligi mezzi di trasporto sostenibili come il treno, il bus o la bicicletta rispetto agli aerei, soprattutto per tratte brevi. Non solo ridurrai le emissioni di CO2, ma potrai goderti il paesaggio e scoprire luoghi nascosti lungo la strada.

La riduzione dell’uso della plastica è fondamentale: porta con te una borraccia riutilizzabile, utensili in bambù e borse di stoffa per limitare i rifiuti. Se puoi scegliere quando sei in giro prediligi negozi o strutture che non usano la plastica, sembra strano ma è un elemento che spesso in molti hotel viene esplicitato, esempio banale booking.com ha una fogliolina per gli hotel più sensibili all’ambiente, poi di solito nei sidi delle strutture dice di più. Un altro aspetto importante è rispettare la natura e la fauna locale. Evita di disturbare gli animali nel loro habitat e scegli percorsi turistici che siano meno impattanti per l’ecosistema. Immagino che tu già sappia che non si cavalcano gli elefanti o i cammelli inutilmente, ma evita anche quelle escursioni invitanti in cui si inseguono i delfini o gli squali balena come fossero ladri. Ci sono sempre degli opratori più sensibili, basta cercare bene. Seguire il principio “lascia solo impronte” significa prendersi la responsabilità di non lasciare tracce dannose del proprio passaggio.

3. Gentilezza verso Te Stesso

Essere gentili con se stessi è altrettanto importante quanto esserlo con gli altri e l’ambiente. Quando viaggi in solitaria, concediti momenti di pausa e riflessione. Il viaggio non deve essere una maratona per spuntare tutte le tappe di un itinerario, ma un’opportunità per riscoprire te stesso e apprezzare la bellezza intorno a te. Pratica la gratitudine, sia per i momenti memorabili che per quelli più impegnativi, poiché entrambi fanno parte del percorso e arricchiscono l’esperienza.

Riconosci le tue esigenze e ascolta il tuo corpo: se hai bisogno di riposo, prenditi il tempo per rilassarti, magari in un parco o in un caffè accogliente. L’auto-compassione è un atto di gentilezza che ti permette di essere un viaggiatore più consapevole e presente. Inoltre, dai valore ai piccoli gesti che ti fanno stare bene, come tenere un diario di viaggio, dedicare tempo a meditare o osservare un tramonto in silenzio.

La Giornata Mondiale della Gentilezza ci ricorda che viaggiare può essere più di una semplice esplorazione di nuovi luoghi: può essere un viaggio interiore, un’esperienza che migliora non solo chi viaggia, ma anche chi viene incontrato lungo il cammino. Viaggiare con gentilezza è un invito a esplorare il mondo con rispetto, a lasciare una traccia di positività e a tornare a casa con una consapevolezza più profonda.

Photo credits: https://depositphotos.com/

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Autore

Francesca Di Pietro

Psicologa e Viaggiatrice. Giro il Mondo e studio la personalità dei viaggiatori! Ho visitato più di 75 paesi molti dei quali da sola. Per me il viaggio è uno strumento di crescita personale. Ho creato questo sito per tutti quelli che amano viaggiare da soli o che vorrebbero iniziare a farlo. Ho pubblicato: Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo da noi stessi edito Feltrinelli.

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