Viaggiare da soli a Sydney: Itinerario per 4 giorni
Ammettiamolo noi italiani abbiamo un po’ il mito dell’Australia, sarà perché è lontana, sarà perché in fondo non si sa molto, o perché dentro di noi continuiamo ad inseguire il sogno di “fare fortuna in capo al mondo”
L’Australia è un mondo, o forse il caso di dire un continente, ha distanze che noi in Europa neanche ci immaginiamo, forse per me non è ancora arrivato il momento di visitarla davvero, ma dato che il mio volo per la Nuova Caledonia faceva scalo a Sydney ho deciso di fermarmi qualche giorno per assaporare un po’ di aussie taste e per farmi venire la voglia di ritornarci presto.
La cosa migliore che si può fare a Sydney è passeggiare, credo che la sua caratteristica migliore sia l’energia che trasmette, forse per il clima mite (in inverno ho trovato giorni con 30 gradi), forse perché quasi tutti amano fare sport all’aria aperta, ma Sydney ti carica e lascia una bellissima energia.
Dove Dormire a Sydney
Per me la scelta della location è sempre fondamentale per l’orientamento che prenderà il soggiorno. Se è la prima volta che c’andate e avete voglia di esplorare più quartieri io vi consiglio di stare dalle parti del porto.
Io ho dormito al YHA Sydney Harbour Hostel, ho scelto la YHA perché è la catena più grande e premiata d’Australia e quello di Harbour perché è esattamente dove volevo essere. L’ostello è molto grande e molto attrezzato, due mega cucine, grandissime sale in comune, un sacco di lavatrici, c’è il wifi gratuito e c’è un wifi più veloce a pagamento, per chi come me ha bisogno di più banda. Ogni giorno l’ostello organizza qualcosa di “aggregativo” tipo i pancakes gratuiti, la grigliata in terrazza, il city walking tour, serate cinema.. Ma sono onesta la cosa che mi ha fatto sicuramente propendere per questa struttura è il roof top! Ha una terrazza pazzesca esattamente al centro tra l’Harbour Bridge e l’Opera House. È uno spazio che si può vivere a pieno, ci sono lettini, amache, tavoli, sgabelli, c’è una sala al chiuso con le vetrate con un angolo bar e dei biliardini. Ovviamente il wifi arriva anche qui e io l’ho scelta come location perfetta per leggere. Mentre arrivavo verso l’ostello ho visto che in alcuni punti c’era una pavimentazione diversa, come “antica” (per quanto possa essere antico qualcosa in Australia), poi dei pannelli informativi, così come Pollicino ho seguito le tracce e ho scoperto che proprio al piano di sotto dell’ostello c’è un centro archeologico che sta scavando per far riemergere le case dei primi dell’800 che erano abitate dagli immigranti non appena arrivati. Le foto esposte erano davvero belle, ti portano dentro un film e tra le vetrine e le teche erano conservati tutti oggetti d’uso comune, come stoviglie rotte, bottoni, scatole, esattamente gli stessi che tutti noi abbiamo a casa dei nonni, ma qui rappresentano i resti dei primi migranti, hanno un altro sapore e un altro significato.
Un’altro ostello molto bello che ho avuto la possibilità di vedere è il YHA Railway Square diciamo che questo fa parte della categoria “i posti più strani dove ho dormito”. Esatto perché questo ostello si trova al binario 1 della stazione Central di Sydney ed alcuni dormitori sono proprio dentro dei vecchi scompartimenti con vista sul binario, ovviamente sono insonorizzati, mi sono informata! Ho parlato con il manager, Dean, un genovese di madre australiana trasferitosi 20 anni fa, ha aperto lui questo ostello, mi ha raccontato che si è trattata di una scelta strategica, avevano messo questo edificio in vendita e anche se praticamente difronte il YHA aveva già l’ostello Central hanno pensato di soffiare l’opportunità alla concorrenza. E così ora si hanno due successi uno di fronte all’altro. 280 posti letto 280 storie, un bel modo per descrivere un ostello.
Cosa fare a Sydney:
Per me la prima cosa è passeggiare,
partire dal porto anzi direi anche tornarci perché la vera bellezza di questo luogo è che cambia sapore con il cambio della luce. Non so neanche io quante foto ho scattato all’Opera House, da ogni prospettiva, ad ogni ora del giorno e della notte, in effetti, affascina, poi la combinazione con questo enorme ponte di ferro rende il tutto ancora più bello. Consiglio anche di scendere per il parco di Barangaroo, in questo modo si arriva alle spalle del ponte e si ha un punto di vista molto bello.
Io alloggiavo nella zona di The Rock, un luogo storico dove anche al giorno d’oggi ci sono ancora dei negozi molto carini, ristoranti curati e pub con birrerie artigianali, secondo me è un ottimo luogo per trascorrere un pomeriggio/serata se non si vuole fare un bagno di folla.
Per rimanere in tema qui vi consiglio due posti dove ho mangiato che mi sono piaciuti molto: Philip’s Foote un vero barbecue australiano, tu scegli la carne, ti servi l’insalata e poi te la grigli da solo. Ammetto che la qualità era ottima. Australian Pub anche questo davvero carino, ottima birra e molto frequentato dalla gente del posto.
Fare shopping
lo so è scontato, ma ammettiamolo chi di noi non ha il mito dei negozi di costumi australiani?? Almeno un saltino da Rip Culr e Billabong non lo vuoi fare? Poi ve li ricordate gli UGG quelle scarpe orrende, antisesso ma comodissime? Lì c’è un negozio ogni 20 metri, costano molto meno che da noi perché mi hanno spiegato che quelli che hanno lì sono prodotti in loco, non sono più di moda, ma di sicuro molto comodi e caldi. Per lo shopping sicuramente inizierei da Pitt Street fino ad arrivare alla zona asiatica che c’è vicino Central, altra cosa che ho scoperto a Sydney: ci sono dei negozi di abbigliamento sportivo meravigliosi, da noi così non esistono!
Visitare il porto
Quasi ovunque troverete tour del porto di Sydney con differenti tipi d’imbarcazione, a vela a motore, grande, piccola, con cena, con aperitivo. Personalmente ero tentata di farlo, ma dato che ogni volta che prendete un traghetto pubblico vedete la parte più spettacolare ossia il ponte e l’Opera House, io ho desistito. Sia chiaro con un’escursione si vedono proprio tutti i fiordi, non metto in dubbio sia molto piacevole.
Visitare il giardino botanico
Direi il parco più bello di Sydney, è il caso di dire che ci potete trascorre un tempo infinito, ci sono tantissimi angoli dedicati a flora diversa, punti d’osservazione degli uccelli, caffetterie, ci sono padiglioni a pagamento e un centro sulla cultura aborigena. Ma come sempre la scelta migliore è perdersi a testa in su, per poi finire a costeggiare il mare con vista sull’Opera House, possibilmente al tramonto.
Una giornata tra Manly e Shelly Beach
Una delle zone residenziali più cool della città. Manly è facilmente raggiungibile con un traghetto veloce che ci impiega solo 17 minuti. È una piccola frazione sul mare, quasi tutta la vita gira intorno alla spiaggia e al surf.. cosa non nuova in Australia, di fronte c’è la piccola spiaggetta di Shelly sicuramente più raccolta e con un mare più dolce. È carino trascorre la giornata dondolandosi tra una spiaggia e l’altra per poi concluderla con un ottimo aperitivo al Wharf, un bellissimo ristorante con vetrate e portico proprio al porto.
Una passeggiata tra Bondai Beach e Coogee
La cosa che tutti conoscono di Sydney (diciamo dopo l’Opera House) è Bondi Beach, è la spiaggia icona della città. È stata abitata verso gli inizi del novecento, prima era completamente selvaggia, e diciamo che agli australiani è piaciuta un bel po’ dato che ora è molto frizzante. Bondi è famosa per il surf e perché alle sue spalle c’è un agglomerato urbano importante, così gli amanti dello sport di solito vivono in questa parte della città, ma se cercate spiagge più isolate, scorci selvaggi vi consiglio di incamminarvi direzione Coogee, la passeggiata dura diverse ore, quindi se per motivi di tempo vi sta stretta anche arrivare a Bronte sarà un sogno.
Vedere le Balene a Sydney
Questa attività ve la consiglio fortemente, si può fare solo nei mesi di luglio e agosto, ma dicono che ad Agosto ci siano altissime possibilità di avvistare le balene e a differenza dalle solite escursioni che durano ore, a Sydney passano proprio davanti al porto. Ci sono diversi tipi di tour e diverse imbarcazioni, anche in questo caso alcune offrono da mangiare, altre uno snack, altre hanno il bar a bordo (che ho scoperto essere fondamentale per gli australiani), ci sono grandissime e veloci gommoni. Io vi consiglio i gommoni, sarete in pochi, a contatto con il mare e andrete più veloci. I costi vanno dai 60$ ai 90$. Io ho fatto il tour in gommone, è durato circa due ore, è stata sicuramente una delle esperienze più belle della mia vita, prima abbiamo incontrato dei banchi di delfini, saranno stati almeno trenta, che correvano e saltavano con il gommone, poi una foca che prendeva il sole e poi un sacco di balene. Mi aspettavo di vederne una o due invece ce ne erano circa 8, hanno saltato solo un paio di volte, ma continuavano a nuotare al lato del nostro gommone, un’emozione incredibile.
Acquario e Zoo?
So che quelli di Sydney sono molto rinomati, che ci sono tantissime specie uniche ma io proprio non ce la faccio a consigliare di vedere animali in cattività, per me è un grande NO!
Skydiving
L’ultima moda di Sydney è buttarsi con il paracadute, pare che qui sia proprio una mania, deve essere una bellissima emozione, a me non attira molto ma se cercate qualcosa di forte questo è il posto giusto. Potete farvelo organizzare anche in ostello.