Da Adelaide a Darwin attraversando il deserto Australe
Fare la R87 da sud a nord e cioè partire da Adelaide e arrivare a Darwin, attraversando l’Australia, percorrendo non meno di 3000km è uno dei cult più avvincenti e affascinanti per un backpaker. Per me, che vivo in Estremo Oriente, è piuttosto facile, 8 ore d’aereo e sono arrivato ad Adelaide. Purtroppo l’Australia è un paese piuttosto oneroso, nel senso che, in rapporto a dove vivo io, è piuttosto caro.
Adelaide s’affaccia sul Golfo di San Vincent, è una città piuttosto anonima, ma si trova di tutto e se avete tempo fate un salto all’isola di Kangaroo ne vale assolutamente la pena. In treno ho raggiunto Port Augusta dove mi sono fermato solo un paio di giorni e da li ho trovato un passaggio in camion per Cooper Pedy. Questo posto, dimenticato da dio, è rimasto devastato dagli uomini a caccia di opali, la vena di questa pietra semipreziosa s’è esaurita e tutto è rimasto come l’hanno lasciato, appunto distrutto e, fatemi passare il termine, sfregiato. Purtroppo di posti così in Australia ne ho incontrati parecchi. Il deserto australe è più o meno come quello dei Gobi, nel nord della Cina, infinito e inospitale e come sempre viaggiare in questo ambiente richiede un minimo di preparazione e di accortezza.
Sapete quale è il pericolo più grande in Australia?
La presenza dell’Inland taipan (o serpente fiero) che detiene il primato del veleno più tossico al mondo, la Latrodectus, parente della nostra Vedova nera con puntura dolorosa e veleno mortale, le Cubomeduse (o vespe di mare), le meduse più velenose che esistono, Hapalochlaena lunulata (o polpo dagli anelli blu), piccolo polpo dai 5+7cm di lunghezza, il cui morso è velenoso e mortale per l’uomo, i Coccodrilli, chiamati in Australia i frullatori ambulanti, quindi, se vi accampate vicino a zone acquitrinose, state attenti, in più gli squali e le orche marine, veri flagelli per gli incauti bagnanti.
Scusatemi ma ho ritenuto necessario informarvi di questi, chiamiamoli, pericoli reali per chi viaggia in quella parte del mondo, non dimenticando l’uomo, anche lui non scherza quando è ubriaco e tendenzialmente rissoso. Albe e tramonti sono gli istanti più affascinanti in quei posti, il resto è caldo feroce di giorno e freddo la notte e più andate a nord e peggio è. Non abbandonate mai la Stuart Hwy, la 87 appunto, è unica realtà dove troverete un minimo di sopravvivenza anche perché intorno il nulla regna sovrano fino ad Alice Springs dove si inizia ad incontrare un pò di verde e qualche ristagno d’acqua. Rimane comunque un viaggio fantastico se si sanno cogliere le giuste sfumature.
Prima di arrivare ad Alice passate una notte ad Eridunda è sull’incrocio con la 4, c’è una pompa di benzina, alcune case e un motel, non vi dico niente, andate e poi fatemi sapere, quella notte vi rimarrà scolpita nella memoria per il lungo resto dei vostri giorni. Ormai siete in quello che chiamano Il territorio del nord, il deserto s’è diradato, le mandrie di dromedari e di canguri solitari non si vedono più e, se aguzzate l’olfatto, da nord arriva la brezza con il profumo dell’oceano pacifico, più precisamente del mare di Arafura. Darwin è li che vi aspetta, sul golfo di Beagle, che prende il nome dal brigantino comandato dal capitano Fitzroy con cui, Darwin, appunto, fece il suo giro del mondo. Ferruccio
